PICCOLE ISOLE, L’ANCIM PARTE DA PROCIDA

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Voglia di fare rete sui grandi problemi comuni, dalla sanità fino ai trasporti. Ma, soprattutto, la necessità di trasferire la delega alle isole minori alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dall’attuale Ministero degli Affari regionali e un forte impulso alle energie rinnovabili. Lunedi a Procida folta rappresentanza degli amministratori di Capri e Anacapri, dell’isola d’Ischia, isole Egadi, Favignana, Pantelleria, La Maddalena, Sant’Antioco e Porto Venere, all’assemblea nazionale dell’Ancim, l’associazione nazionale dei comuni delle isole minori.
L’incontro, il primo dall’importante stipula del “Contratto di Sviluppo per i Beni Culturali e il Turismo nelle Isole Italiane e del Mediterraneo”, ha visto anche una visita presso l’ex carcere di Procida-Palazzo d’Avalos e il primo passo della Scuola di Alta formazione nel settore energetico da tenere proprio presso l’isola di Procida.

Alla presenza del presidente Ancim, Mario Corongiu, e della segreteria generale, Gian Piera Usai, si è infatti discusso, in particolare, dell’avvio – nell’ambito di un accordo firmato dall’Ancim con il presidente dell’Enea – di una Scuola di Formazione Professionale nel settore delle energie alternative, proprio con sede a Palazzo d’Avalos, sull’isola di Procida.
“Una giornata importante, ci facciamo portatori di un’esigenza comune di fare rete delle piccole isole e inoltre, grazie alla costituenda Scuola Enea-Ancim a Procida, iniziamo a mettere a valore il complesso monumentale dell’ex carcere, da cui dipende l’ulteriore sviluppo turistico culturale. Ci prendiamo inoltre in carico la proposta del Sindaco di Forio di redigere un “Manifesto Procida”, in cui raccogliere le istanze comuni delle piccole isole. Inizia una nuova stagione”.

E’ emersa la consapevolezza che lo sviluppo delle isole debba passare attraverso la consapevolezza che l’insularità sia una risorsa, più che un handicap. Le piccole isole hanno tutti i requisiti per allungare la stagione turistica.

“Da tempo Procida insiste sulle proprie risorse culturali per lo sviluppo del proprio territorio. La giornata di oggi ne è un esempio concreto” conclude l’Assessore Carannante”.