SCUOLA: “SULLE VIE DELLA PARITA'”, IL MENNELLA SI PRENDE IL PRIMO POSTO

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L’Istituto Mennella conquista il Primo Posto alla IV Edizione di “Sulle vie della parità”,  Concorso  patrocinato dal Senato della Repubblica e organizzato dall’Associazione Toponomastica Femminile. La cerimonia si è svolta stamattina presso la sede del MIUR di ROMA alla presenza di numerose personalità del panorama scolastico e dei rappresentanti delle scuole partecipanti. Protagonisti del lavoro sono state le classi quarte dell’Indirizzo Economico per il Turismo.

“Il lavoro premiato, dal titolo L’isola come seconda patria: Susana e Zoe,   è stato seguito e gestito dagli allievi con grande entusiasmo – ha dichiarato la prof. Assunta Barbieri –  e ha dato a noi docenti l’opportunità di tradurre in termini concreti quei percorsi di integrazione, inclusione e di pari opportunità che caratterizzano quotidianamente il nostro lavoro. Crediamo infatti nella scuola come comunità educante che, sulla scia di ciò che ha scritto John Dewey, possa rappresentare una continuità con la vita, stimolare in ogni discente il senso critico e la capacità di ragionamento astratto, promuovere spirito di iniziativa personale perché ognuno dei nostri alunni abbia davvero l’opportunità di realizzare se stesso e di trovare la propria strada verso la felicità. Abbiamo sviluppato questo progetto con i nostri allievi, insegnando loro a ricostruire con opportuni riferimenti storici due vicende biografiche importanti, basandosi su fonti attendibili e selezionando le informazioni per far emergere da questo lavoro di documentazione, la personalità originale delle due protagoniste di questo documentario, il cui destino si era legato a Ischia”.           Il progetto ha proposto di intitolare due strade, o meglio due sentieri a due donne che hanno visto nella nostra isola la loro seconda patria. Si tratta di Zoe Obolenskaja, aristocratica russa che nella seconda metà dell’Ottocento soggiornò a Lacco Ameno e la cui storia è stata ricostruita dalla giornalista Lorenza Foschini nel libro “Zoé. La principessa che incantò Bakunin” (Mondadori, Milano, 2016), e di lady Susana Walton, moglie del compositore inglese sir William Walton e ideatrice dello straordinario giardino situato nella villa La Mortella, sul promontorio di Zaro, nel comune di Forio. Entrambi i sentieri si trovano nel bosco di Zaro che fisicamente collega il comune di Forio, nel quale è situata “La Mortella”, dimora di Susana Walton,  con il comune di Lacco Ameno dove soggiornò Zoe Obolenskaja.

Le fasi del lavoro sono state non solo la raccolta della documentazione storica relativa alle figure femminili individuate e delle immagini alle quali legare le loro vite.  Ma anche la stesura in italiano di una breve biografia delle due donne e  la traduzione in russo e spagnolo dei due testi con registrazione di files audio da inserire nel documentario.

Il progetto ha avuto come obiettivo principale quello di promuovere la consapevolezza delle differenze di genere, della diversità delle forme di uguaglianza, della necessità di valorizzare la storia delle donne che hanno contribuito alla crescita civile della nostra società, dell’importanza di lavorare per creare una cultura rispettosa delle donne, della loro libertà e dignità.