A MARINA DI PROCIDA ECCO IL NUOVO LIBRO DI GIACOMO RETAGGIO

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A Procida la presentazione del nuovo lavoro del Dott. Giacomo Retaggio, moderata dal giornalista Guglielmo Taliercio, avverrà domani giovedì 9 agosto presso il porto turistico del Marina di Procida con la partecipazione del Sindaco Dino Ambrosino, dell’assessore alla cultura Nico Granito, dell’assessore a Vivara e Terra Murata Antonio Carannante, del Presidente del Marina di Procida, Eugenio Michelino e della curatrice letteraria della casa editrice Fioranna, Marina Lebro, letture di Nella Anastasio.

 “Procidani si nasce ed io lo nacqui” così, in questa calda estate del 2018, il dott. Giacomo Retaggio, in questi giorni molto impegnato a far da cicerone per importanti testate giornalistiche e televisive a caccia di aspetti significativi dell’isola,si presenta al suo folto ed affezionato pubblico con un nuovo libro che, come dice lo stesso Retaggio: “è una sorta di guida turistica, antropologica, storica e culturale di Procida.E’ divisa in due parti: la prima, che va dalla Marina di Sènt’Cò al Cimitero,è quella che verrà presentata ed è già in libreria; la seconda, che va dal Cimitero alla Chiaiolella, passando per Solchiaro e Centane, sarà pronta, se il Padre Eterno mi assiste, l’anno prossimo”.

“Questo nuovo lavoro di Giacomo Retaggio – descritto amabilmente e con puntualità dalla prof.ssa Marina Lebro nella doppia veste di curatore editoriale della casa editrice Fioranna e autore della prefazione –  si potrebbe definire una guida ‘intima’ a Procida, in cui ci invita a cogliere l’essenza dello spirito di questi luoghi.L’incipit è quello dell’approdo, e come tale rimanda al tema del viaggio, tema caro alla letteratura di ogni tempo, ed ogni viaggio affronta appunto una dimensione reale ed una onirica, intima e profonda.E da procidano innamorato della sua Isola, profondo conoscitore della sua storia, in queste pagine ci introduce attraverso un percorso che non è solo geofisico, o storico, ma che ricompone i luoghi attraverso una geografia delle emozioni, il che è ovviamente molto di più di una semplice narrazione, perché capace di parlare al nostro io emotivo, molto più vicino ad una capacità cognitiva vicina alla Poesia, capace di dialogare con la nostra anima.Procida – continua la prof.ssa Marina Lebro – la si ama o no, ma chi la ama ne rispetta la natura genuina e sincera, il carattere schivo e a volte improvvisamente generoso, quando appunto ci mostra e ci ‘rivela’ le sue bellezze, i suoi doni.

Ecco, appunto, Procida si ‘rivela’ e si ‘svela’, mostrando così una sua natura femminile da ragazza schiva, ma anche da donna matura che conosce i tempi del come e quando, e a chi…

Retaggio ne è il cantore, e ci aiuta a conoscerla, ma ancor di più, a ri-conoscerla attraverso i nostri sensi, il nostro cuore, e la nostra ragione.Solo chi ama conosce, e chi ama può andar via fisicamente, ma più è lontano più ne sente la nostalgia.Procida ci rimane nel cuore, rapiti da una sorta di ‘eroico furore’ che, appunto, ce la consegna proprio quando crediamo di averla persa, salutata.Retaggio, d’altronde – conclude Marina Lebro –  scrivein Procidano, ovviamente non come codice linguistico, abile conoscitore dell’italiano com’è, ma perché scrive con un temperamento che appartiene profondamente a questi luoghi, di cui ne è guida e mentore raffinato”.

Per il libro, edito da edizioni Fioranna che da tempo accompagna e sostiene il Dott. Retaggio, già disponibile nelle edicole e librerie, l’autore si è avvalso della collaborazione di noti ed affermati artisti e professionisti a partiredalpoliedrico Luigi Nappa,che ha realizzato la stupenda copertina, e il fotografo Aniello Intartaglia, che ha immortalato nei suoi scatti le sensazioni e le emozioni che trasmettono luoghi ed anfratti ricchi di storia dell’isola di Procida.