NAPOLI – Giudici ancora una volta inflessibili, in secondo grado così come lo erano stati in primo. Il sessantunenne casamicciolese G.A. – assurto agli onori della cronaca dopo essere stato sorpreso in un appartamento mentre faceva sesso (a pagamento) con una bimba rom di appena 13 anni – si è visto confermare la condanna da parte dei giudici che gli hanno inflitto sette anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. L’uomo venne arrestato dalla polizia al termine di una lunga e complessa indagine e venne colto in flagranza di reato. Insieme a lui, lo ricordiamo, è stata condannata in primo grado anche la madre della bambina cui venne sequestrata un’agenda che conteneva i nomi di diversi clienti, a quanto pare alcuni dei quali residenti anche sull’isola, dove la donna si recava spesso in compagnia di due amiche facendo prostituire la figlioletta.
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