ACCUSATO DI SPACCIO, CONDANNA DI UN ANNO CON PENA SOSPESA

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Nella mattinata di ieri è stato celebrato il processo per direttissima nei confronti di B.M., arrestato domenica dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Ischia. L’uomo, un 40enne incensurato, era stato arrestato  per detenzione di cocaina a fini di spaccio. Difeso dall’avvocato Cristiano Rossetti, l’indagato ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato. Nel corso dell’udienza, avvenuta in videoconferenza, i pubblico ministero ha chiesto una condanna a due anni e mezzo. Tuttavia il giudice ha accolto in parte la prospettazione difensiva, concedendo le attenuanti generiche con l’applicazione del quinto comma dell’articolo 73 del testo unico sugli stupefacenti. Il verdetto infatti è stato infatti ben più mite di quello auspicato dall’accusa: un anno e duemila euro di multa, ma con pena sospesa e non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale. Durante le operazioni d’arresto, nell’auto dell’uomo era stato trovato un coltello con una lama di 9 centimetri e per questo motivo era scattata anche la denuncia per porto abusivo di arma da taglio. Proprio in relazione a questa seconda imputazione, ieri l’uomo è stato condannato, ma sempre con pena sospesa, a due mesi e a una multa di seicento euro.