«Non posso rimanere in silenzio di fronte alla situazione che si è venuta a creare presso l’Ospedale Rizzoli». Con queste parole, il presidente del Consiglio comunale di Casamicciola Terme, Gianfranco Mattera, ha lanciato una dura denuncia pubblica sulle condizioni del presidio sanitario di Lacco Ameno, unico ospedale dell’isola d’Ischia.
In una nota inviata al direttore generale dell’ASL Napoli 2 Nord, Mario Iervolino, Mattera è netto: «Purtroppo, stiamo assistendo a un clima di vera e propria anarchia – denuncia – determinato dal fatto che alcune figure chiave, come il primario di medicina e il primario di cardiologia, risultano quasi del tutto assenti». Una situazione che, secondo il presidente del Consiglio, mette seriamente a rischio l’efficienza della struttura sanitaria: «Questa situazione sta compromettendo gravemente la presenza e la continuità dell’ospedale: non possiamo permettere che l’assenza costante di chi opera fattivamente a Pozzuoli (per carità, lecitamente) possa compromettere una piena efficienza del nostro ospedale, soprattutto con l’estate alle porte».
La questione diventa ancora più urgente con l’avvicinarsi della stagione turistica, che porterà un significativo aumento della popolazione sull’isola. Per Mattera, non è più tollerabile un atteggiamento marginale nella gestione del Rizzoli: «Bisogna vivere il Rizzoli quotidianamente e non residualmente». Da qui l’appello – o meglio l’ultimatum – all’ASL: «Chiedo con fermezza al Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 di intervenire immediatamente per garantire un presidio continuo e adeguato presso l’Ospedale Rizzoli».
Il presidente del Consiglio comunale non si limita al problema del personale, ma punta anche il dito contro i cantieri infiniti nella zona della sala mortuaria, altro simbolo di inefficienza gestionale secondo Mattera: «È arrivato il momento di mettere la parola ‘fine’ ai lavori infiniti nei pressi della sala mortuaria. Basta!». Con un tono provocatorio aggiunge: «Magari, in attesa che terminano i lavori i feretri potrebbero stare in chiesa in attesa della funzione».
Infine, l’appello al senso di responsabilità istituzionale: «È ormai evidente che bisogna mettere al primo posto la tutela della salute pubblica, assicurando che le figure di vertice siano presenti e operative costantemente sul nostro territorio». Perché, conclude Mattera, «non possiamo permetterci ulteriori ritardi o giustificazioni: la salute dei nostri cittadini e dei nostri ospiti merita rispetto e attenzione».