ALLUVIONE A CASAMICCIOLA, PARLA L’EX CONSIGLIERE CONTE

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Nuova udienza nel processo relativo all’alluvione che colpì il comune di Casamicciola nell’autunno 2009. È stato  ascoltato l’ingegner Conte, che nei anni immediatamente precedenti alla drammatica alluvione ricopriva la carica di consigliere comunale a Casamicciola. Il giudice ha domandato al teste se si recò sul posto nei momenti immediatamente successivi alla calamità, e soprattutto se avesse contezza sulle possibili cause che provocarono un evento tanto dannoso.

L’ingegnere ha spiegato di aver ricoperto soprattutto un ruolo politico-amministrativo, dunque di non poter valutare dal punto di vista tecnico le cause del disastro, ma di aver comunque sollevato a più riprese fino al 2007 numerosi dubbi e perplessità sulla politica degli appalti per la sistemazione di alcuni alvei nevralgici per la tenuta idrogeologica del territorio comunale. In particolare per gli alvei Senigallia e Negroponte: appalti che risalivano al 2004 e per i quali il teste rilevò alcune incongruenze. In sostanza, secondo l’ex consigliere, l’amministrazione pensava più all’apparenza che non alla sostanza degli interventi di messa in sicurezza. Dopo la conclusione della breve testimonianza, le parti hanno concordato col giudice le prossime fasi di un processo che continua nonostante sia ormai maturata la prescrizione per le accuse rivolte ai quattro imputati, Giosi Ferrandino, Vincenzo D’Ambrosio, Silvano Arcamone e Simone Verde, chiamati a rispondere di disastro e frana colposi oltre che di omicidio colposo per la morte di Anna De Felice. Tra un mese verrà dunque ascoltato il dottore, e neosenatore, Franco Ortolani, il quale dovrebbe testimoniare su una relazione geologica risalente all’autunno 1985. Il giudice Capuano ha preannunciato alle parti che nominerà un perito geologo per meglio comprendere le cause che diedero origine agli eventi di quasi un decennio fa.