ANCHE UN INGEGNERE ISCHITANO LAVORA ALLA FUSIONE TERMONUCLEARE

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Gli studi recentemente portati a termine da Antonio Magnanimo, nato e cresciuto a Forio, membro di una famiglia conosciuta all’ombra del Torrione proprio per la vocazione per l’ingegneria (in famiglia tutti ingegneri, a partire da papà Michele Magnanimo) contribuiranno a portare indubbi vantaggi a tutta la comunità internazionale. L’aggiunta della laurea di elettronica conseguita il 4 dicembre dell’anno scorso ha permesso al dottor Antonio Magnanimo di lavorare a Monaco presso il Max Plank, una società che ha assunto fama mondiale nel campo della ricerca scientifica e tecnologica. Una Società che vanta più premi Nobel di qualsiasi altra istituzione mondiale.

Il dottor Magnanimo sta lavorando a un Tokamak, una macchina che in opportune condizioni permette di creare al suo interno le condizioni per la fusione termonucleare controllata, allo scopo di estrarne l’energia termica prodotta e produrre energia elettrica.La fusione nucleare è il processo che alimenta il sole e le stelle, rendendo possibile la vita sulla Terra. Una delle sfide scientifiche più difficili del 21 ° secolo è realizzare una simile reazione sul nostro pianeta per utilizzare il calore che produce per la produzione di energia elettrica. Un passo verso questo eccezionale traguardo potrebbe essere compiuto proprio da un ischitano.