Il convegno istituzionale a Regina Isabella di Lacco Ameno
Con Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 256 del 6 ottobre 2025 (BURC n. 72 del 13.10.2025) e con Delibera del 22 ottobre sono stati rispettivamente approvati, in via definitiva, il Piano di Ricostruzione per i Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno, interessati dal sisma del 2017 e dai fenomeni alluvionali del 2022 e lo stralcio funzionale del Piano Paesaggistico Regionale per l’intera isola d’Ischia. Il Piano si propone come momento di raccordo tra il livello di pianificazione territoriale e paesaggistica e quella urbanistica attualmente in corso da parte delle Amministrazioni comunali, non consente l’urbanizzazione di aree rurali, e prevede per le aree di ricollocazione degli abitanti sfollati dall’ambito maggiormente critico, il riuso di immobili preesistenti, limitando le nuove costruzioni in compensazione dei volumi demoliti. Il Piano inoltre, assume anche la valenza paesaggistica e costituisce un’anticipazione del Piano Paesaggistico Regionale in corso di adozione, da parte della Regione Campania e del Ministero della Cultura. L’approvazione definitiva del PdRi rappresenta un passaggio cruciale per il processo di ricostruzione post sisma e post frana, fortemente condizionato dagli effetti della violenta alluvione del 26 novembre 2022 e dalla mancanza di uno strumento adeguato di pianificazione e programmazione. L’adozione del Piano da parte della Regione Campania giunge al culimine di un lungo percorso portato a termine dall’Assessorato al Governo del Territorio guidato da Bruno Discepolo che ha visto, infine, lunedi 6 ottobre la firma del decreto da parte del Governatore Vincenzo De Luca che oggi ha presentato il PdRi ed il PPR AD ischia presso l’hotel della Regina Isabella.Con il decreto emanato dal presidente della RegioneCampania Vincenzo De Luca sono emerse con chiarezza le scelte del Piano che si pone l’ambizioso obiettivo di qualificare i luoghi su un modello che dovrebbe essere improntate alla sicurezza del territorio, alla sostenibilità ambientale e alla rigenerazione urbana dei territori colpiti dai due eventi catastrofici. Il Piano consentirà finalmente l’esercizio di tutti i diritti di ricostruzione e delocalizzazione da parte dei cittadini e delle imprese colpite. Si tratta di un passaggio ritenuto da tempo decisivo e fondamentale per il futuro dei territori colpiti dagli eventi calamitosi del 2017 e del 2022.
OBIETTIVI DEL PIANO
Il Piano di Ricostruzione dei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno, dopo un’articolata fase di interlocuzione ha raccolto la condivisione di tutti i soggetti coinvolti, il Ministero della Cultura, il Commissario di Governo per la Ricostruzione, L’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale, la Città Metropolitana e i comuni interessati, nell’ambito della Conferenza di Pianificazione che si è conclusa l’11 dicembre 2024 con parere favorevole sulla proposta di Piano. Il Piano di Ricostruzione disciplina gli interventi per la riparazione, il rafforzamento sismico e la ricostruzione degli edifici e degli aggregati danneggiati dal sisma del 21 agosto 2017 e dagli eventi franosi ed alluvionali del 2022, con valenza di riqualificazione territoriale e paesaggistica del patrimonio edilizio dell’isola. Prevede una serie di indicazioni che coordinano le azioni di contrasto del dissesto idrogeologico e gli interventi di ricostruzione post-sisma e la delocalizzazione ove la ricostruzione sostitutiva in sito non sia consentita dal rispetto delle disposizioni di tutela antisismica. Il Piano non prevede l’urbanizzazione di aree rurali, se non limitatamente ad alcune poche aree di atterraggio di una parte degli immobili di cui il Piano prevede la delocalizzazione; per gli altri immobili e per limitare il consumo di suolo, si prevede il riuso, la rifunzionalizzazione e la valorizzazione di strutture già esistenti. In seguito all’adozione dei due strumenti di pianificazione, si è aperta la fase delle osservazioni alle amministrazioni locali, alla popolazione isolana, e ai vari stakeholders coinvolti, che hanno proposto modifiche o integrazioni. Il Piano di Ricostruzione (PdRi) assume caratteri fortemente innovativi nel panorama italiano, distinguendosi dalle precedenti esperienze di ricostruzione post disastro per l’esigenza di un approccio integrato che combina ricostruzione post-sisma, mitigazione del rischio e rigenerazione territoriale e paesaggistica. Per la prima volta, si assiste a una convergenza di strategie che superano la mera riparazione dei danni, abbracciando un progetto più ampio di riqualificazione e riforma territoriale. L’originalità del PdRi risiede anche nella sua struttura multiscalare e integrata: un piano che assume contemporaneamente la funzione di nuovo piano paesaggistico, di strumento di coordinamento intercomunale e di tipo attuativo per le aree maggiormente colpite. Questa visione pone le basi per una nuova cultura della pianificazione, non solo post-evento, capace di coniugare sicurezza e rigenerazione con un’attenzione particolare alla mitigazione del rischio, ai valori paesaggistici e alle potenzialità di sviluppo locale.La strategia del PdRi intreccia ricostruzione, rinaturalizzazione e consumo zero di suolo, ricomponendo gli abitati storici, delocalizzando gli immobili più a rischio e valorizzando spazi rurali e forestali come risorsa per la comunità.









