ASSOLUZIONE DE SIANO, L’AVV. MOLINARO: NESSUN ILLECITO AMBIENTALE

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DICHIARAZIONE AVV. BRUNO MOLINARO

Sono pienamente soddisfatto del lavoro svolto e dell’esito felice di questo processo, sul quale, peraltro, non ho mai nutrito dubbi anche alla luce delle risultanze della istruttoria dibattimentale.

Il teorema accusatorio non ha retto e la sentenza del Giudice Capuano, giuridicamente ineccepibile, ha espressamente riconosciuto che le Società San Montano, Reginella e Villa Svizzera, riconducibili alla famiglia De Siano, non hanno commesso alcun illecito ambientale.

Tralasciando la questione dei fanghi e dei rifiuti sanitari, per i quali pure è intervenuta sentenza di assoluzione per insussistenza del fatto, quel che è certo è che  la pronunzia del Tribunale, nella parte in cui, in accoglimento delle tesi difensive, sancisce che i reflui termali non sono assimilati a quelli domestici, sconfessando la qualificazione datane dalla Procura di reflui industriali, è destinata a fare giurisprudenza e rappresenta per l’intero comparto termale, non solo isolano, un importantissimo precedente.

Sebbene la caotica successione di norme nazionali e regionali in una materia così controversa abbia generato nel tempo non pochi equivoci sia in sede di interpretazione che di applicazione delle norme stesse, ho sempre sostenuto, con ferma convinzione, che le acque reflue provenienti dalle attività termali e dalle piscine erano e sono, in tutto e per tutto, assimilate a quelle domestiche.

Da tanto consegue che lo scarico di tali tipologie di reflui è da ritenere penalmente irrilevante.

D’altronde, l’assimilazione ai reflui domestici è pienamente confermata sia dall’articolo 2 del regolamento regionale n. 6 del 2013 che da una nota di riscontro ad apposito quesito formulato dalla Polizia Giudiziaria ad opera del dott. Michele Palmieri, Capo dell’Area Generale di Coordinamento  n. 5 della Regione Campania.