BALNEARI, LE RICHIESTE PER RIPARTIRE

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Continua l’incertezza per il settore dei balneari. La Fiba-Confesercenti sta ccercando di fare chiarezza sui tanti nodi da sciogliere, e nei giorni scorsi ha espresso in una nota la sintesi delle problematiche che il settore ha necessità di risolvere: «Le richieste depositate dalle nostre federazioni a tutti i livelli istituzionali in ordine all’esonero della responsabilità civile e penale dell’imprenditore per eventuali casi di contagio, le richieste di liquidità con quota parte a fondo perduto da restituire almeno in 15 anni, quelle in ordine alla sburocratizzazione ed alla pace fiscale per il 2020 ovvero con fiscalità e tasse zero, rappresentano ancora nodi da sciogliere a livello governativo che in queste ore, assieme alla speranza di avere linee guida certe per una vera ripartenza, speriamo possano essere disponibili per i nostri imprenditori. Nessuno dei nostri iscritti vuole contribuire alla desertificazione dei nostri territori e delle nostre comunità e soprattutto nessuno desidera collaborare alla instaurazione di quel clima di innesco della cosiddetta bomba sociale.  Ma occorrono le giuste e doverose garanzie per tutti. Abbiamo già chiesto alla Regione Campania di farsi portavoce e di ribadire in ambito nazionale, della nostra proposta di contribuire a far veicolare ulteriori e cospicui flussi di denaro a valere sugli enti locali per garantire la protezione dei territori, magari attraverso la rete della protezione civile e/o delle forze dell’ordine disponibili, per il governo delle spiagge libere. Siamo per una politica di accessibilità e sostenibilità della risorsa mare che deve essere esclusivamente in capo, per i tratti non concessi, agli enti locali che dovranno governare carico antropico, distanze interpersonali e tutte le altre misure che verranno indicate dalle istituzioni verticistiche. I nostri imprenditori, appena si avrà la certezza delle linee guida da porre in essere e la percezione di immaginare almeno la copertura delle spese per la prossima estate, faranno certamente la loro parte senza indugio assicurando all’interno delle proprie aree di pertinenza la massima sicurezza e collaborazione».

La Fiba Confesercenti ha quindi elencato una serie di richieste, innanzitutto circa la distanza interpersonale:  se dovessero rendersi necessarie distanze supplementari tra i posti ombra l’ente potrebbe prevedere di concedere in maniera straordinaria ad uso esclusivo e gratuito al concessionario tratti adiacenti di spiaggia libera. L’ente conserverà e gestirà direttamente comunque i tratti di spiaggia libera che non dovranno comunque essere inferiori alle percentuali garantite dalla legge e a libera fruizione, ma controllata, per i cittadini. Altro punto, la sospensione dei tributi locali. Ogni decisione in capo all’ente, inerente ai tributi locali, dovrà necessariamente essere ripresa e concordata con le parti sociali dal prossimo mese di Ottobre. Un confronto che dovrà tenere conto del reale andamento della stagione turistica e degli investimenti prodotti dalle imprese per il contenimento dell’emergenza sanitaria. (Tari, tosap, Iuc, concessioni suppletive, oneri, ecc…). Infine, favorire una interlocuzione con le categorie maggiormente rappresentative entro giorno 10 maggio per le politiche di accoglienza, mobilità (parcheggi) e per la verifica  dell’adeguamento delle attuali concessioni ai sensi della Legge 145 del 30.12.2018, estensione del titolo per anni 15 indispensabile per attivare le misure di sostegno economico a valere sulle imprese garantite dallo stato. «Riteniamo – conclude la Fiba – che questi semplici interventi possano dare respiro al settore, contribuendo in una ottica di sostenibilità economica, a fronteggiare gli investimenti indispensabili per il giusto contrasto all’emergenza sanitaria».