L’AMAREZZA DI PEPPE BRANDI: “SULL’ISOLA NON ESISTE PIU’ LA POLITICA”

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«Il problema è che se la squadra non gira c’è poco da fare. Credo che Enzo  Ferrandino paghi uno spessore politico non di eccelsa consistenza dell’entourage che lo circonda e mi riferisco tanto ai consiglieri quanto agli assessori. Certo, dal sindaco di Ischia mi aspettavo di più ma non per questo mi sento di gettargli la croce addosso». Parole di Peppe Brandi, ex sindaco di Ischia, in una intervista rilasciata oggi a Il Golfo. Il democristiano si sofferma anche sul concorso di Forio: «Si è perso il senso del pudore, siamo davanti al degrado della politica che ormai non c’è più. Ora chi arriva ad amministrare pensa subito a come risolvere i cazzi propri e non si preoccupa se ci sono la moglie o la figlia a partecipare a un concorso e magari – guarda caso – lo vincono pure. Siamo davvero alla frutta». Sulla situazione politica lacchese: «De Siano vuole tornare a Lacco e non sono sorpreso. Domenico ama il suo paese e questo è anche un qualcosa di bello e romantico. Dovendo scegliere tra fare il “premi bottone” a Roma o il sindaco del suo paese, lui intelligentemente predilige la seconda operazione. E poi non è più un ragazzino, magari pensa di concludere con un doppio mandato la sua parabola politica». E dispensa anche pillole di politica: «Essere democristiano per sempre significa non abiurare ai valori per i quali si è combattuto, ci si è messi in virile competizione con gli avversari (rispettando il loro pensiero e il loro credo): vuol dire anche saper ricoprire il ruolo di interlocutore, amico, socio in azioni politiche che vanno in direzione della buona amministrazione, ma anche avere un elevato background di tolleranza».