LACCO: CAPITELLO, PARTONO I LAVORI DI BANCHINAMENTO

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Potrebbero prendere il via già domani, condizioni meteo permettendo, i lavori di consolidamento delle scogliere al molo del Capitello a Lacco Ameno, e la successiva realizzazione di una banchina al di sopra delle stesse scogliere.  L’opera è divisa in due lotti, che sono tuttavia appaltati contemporaneamente, con un’unica procedura ma con separate documentazioni e rendicontazioni. Il quadro tecnico economico dei due lotti risulta pari rispettivamente a Euro 263.584,02 e euro 234.816,00. Sarà la società “Operazione” srl di Napoli a eseguire l’opera, la cui aggiudicazione avvenne lo scorso gennaio al termine della gara indetta dell’ente. Si  procedette mediante manifestazione d’interesse per  ottenere le proposte da parte delle ditte interessate a realizzare il consolidamento e il banchinamento della scogliera. Erano state ben 49 le istanze pervenute all’ente di Piazza Santa Restituta. Di queste, soltanto quindici erano state sorteggiate per la successiva fase della procedura negoziata. Tuttavia, di tutte le imprese sorteggiate e invitate a negoziare, soltanto un plico giunse in tempo utile per la presentazione delle offerte: quello appunto della “Operazione srl”. La ditta offrì un ribasso in percentuale di 2,45% sull’importo dei lavori di 473.319,00 oltre gli oneri di sicurezza (€ 5.405,66), per un totale netto di € 467.128,34.

Un intervento per molti aspetti simile a quello effettuato anni fa sul versante occidentale del porto, quello adiacente il Fungo.  L’opera in questione, che viene formalmente indicata come “lavori di adeguamento funzionale e completamento delle opere di difesa del porto di Lacco Ameno con rifiorimento della scogliera di levante e platea di coronamento – braccio foraneo e pennello di marina di Capitello”, verrà realizzata con i fondi Dupim di sviluppo per le isole minori varati nel biennio 2008-2009. La cifra destinata dalla Presidenza del Consiglio al Comune di Lacco Ameno è di poco superiore al mezzo milione di euro. Nell’estate del 2017 era arrivata sul conto dell’ente l’ultima “tranche” di 224mila euro. Fondi che però era necessario utilizzare quanto prima, pena la perdita del finanziamento e la restituzione dello stesso.

I fondi Dupim (sigla che sta per “Documento unico di programmazione per le isole minori”) furono erogati solo per il biennio 2008-2009, con un gettito complessivo di 40 milioni di euro, cioè venti all’anno. Essi erano indirizzati a finanziare interventi nei settori dell’energia, dei trasporti e della concorrenza, diretti a migliorare la qualità della vita nelle piccole isole. Fu l’amministrazione guidata dall’allora sindaco Tuta Irace ad impegnarsi attivamente per intercettare i fondi a vantaggio del Comune di Lacco Ameno, iniziativa poi “riesumata” dall’esecutivo di Giacomo Pascale per evitare appunto che tale opportunità venisse vanificata.