CASAMICCIOLA, RIORGANIZZAZIONE PER L’AREA TECNICA E URBANISTICA

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A Casamicciola il sindaco Castagna è in procinto di varare una serie di decreti che ridisegneranno le aree tecnica e urbanistica della compagine amministrativa. Alla base dei provvedimenti c’è sempre la legge di stabilità n.205 dello scorso dicembre la quale stabilì che, “per assicurare la funzionalità degli uffici impegnati nelle attività connesse alla ricostruzione, i Comuni di Lacco Ameno e Casamicciola possono assumere personale rispettivamente nel limite di 4 e 6 unità, con contratti di lavoro a tempo determinato della durata non superiore a quella della vigenza dello stato d’emergenza [..]”. In sostanza, la possibilità di un’estensione dell’organico per far fronte alle conseguenze del sisma. In tale ottica, per meglio ripartire i carichi di lavoro della situazione emergenziale, l’architetto Agnese Cianciarelli sarà riconfermata nelle sue funzioni di responsabile dell’area Urbanistica, ma le viene contemporaneamente revocato l’incarico di responsabile dell’area Tecnica. In parallelo, come si ricorderà, è arrivata a conclusione la procedura per l’individuazione di due Dirigenti di area Tecnica, al di fuori della dotazione organica. Dopo i colloqui finali, come responsabile dell’Ufficio tecnico è stato individuato l’ingegner Domenico Puca.  L’altro dirigente individuato è l’ingegner Michele Baldino, che rivestirà l’incarico di funzionario tecnico. A entrambi saranno affidate le “attività connesse a fronteggiare emergenze e procedimenti collegati derivanti da lavori pubblici inseriti nel piano di interventi approvato dal Commissario delegato all’emergenza”. I rispettivi incarichi saranno conferiti con decorrenza dalla data di sottoscrizione del contratto e fino al 31 dicembre 2018, salvo eventuali proroghe.  Ai due professionisti spetterà il trattamento retributivo previsto per la categoria D e il trattamento accessorio, previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro per gli enti locali, nella misura di quanto stabilito dalla giunta comunale n.143/2015. La spesa verrà coperta con i fondi della citata legge di stabilità, che assommano a 353.600 euro. La riorganizzazione è stata resa possibile anche dal recente via libera del ministero dell’interno, che meno di un mese fa ha dato l’ok al Comune per il piano del fabbisogno del personale, tenacemente modificato e ritoccato dopo ogni osservazione e appunto inviato dal Viminale.