COLTELLATE IN DISCOTECA, I TIFOSI DELL’ISCHIA: VIA QUESTA GENTAGLIA DALL’ISOLA

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Dopo la vicenda dell’accoltellamento in discoteca ai danni di Gianmaria Dell’Omo, i tifosi dell’Ischia hanno diffuso un volantino con cui condannano fermamente il gesto e si scagliano senza mezzi termini sugli autori dello stesso, invitando la comunità locale a metterli alla gogna. Ecco il testo integrale:


«Purtroppo ci troviamo ad affrontare un argomento che con lo stadio e la nostra amata Ischia non ha nulla a che vedere. Ci sentiamo di dire la nostra perché non è ammissibile che un giovane debba subire una coltellata mentre sta svolgendo il suo lavoro. Nel corso degli anni in molte trasferte ci siamo confrontati con personaggi che in pieno stile “Gomorra” minacciavano di essere questo o di essere quello utilizzando la più classica delle frasi: “Qui comando io”. Ora che questo è avvenuto a casa nostra, crediamo fortemente che sia arrivato il momento di dire basta. Sulla nostra isola non vogliamo più questi personaggi che si credono padroni di tutto, quando in realtà non sono padroni nemmeno delle “saittelle” da dove provengono. Vogliamo, anzi pretendiamo, che questi soggetti vengano allontanati da casa nostra. Perché noi che qui ci siamo nati e cresciuti di gente come voi non sappiamo cosa farcene. Siamo certi che chi vi conosce vorrebbe urlarvi in faccia quello che realmente pensa di voi e invece per timore magari vi stringe anche la mano. Noi invece non siamo così e ve lo diciamo chiaramente: “Siete feccia umana e vi vogliamo via da Ischia”. Il discorso a affrontare sarebbe ancora molto lungo perché le colpe sono anche di chi a questi “guappi di cartone” concede residenze e privilegi». Poi la conclusione, ancora più caustica: «Speriamo vivamente che tutto questo tra qualche settimana non diventi solo un ricordo – scrivono i tifosi dell’Ischia – è ora di dimostrare fortemente che la nostra comunità disprezza questi personaggi e i loro modi di fare. Vogliamo esprimere la nostra vicinanza a Gianmaria, vittima di questo gesto vile e codardo e ribadiamo ancora una volta che vogliamo via queste merde da Ischia»