DECRETO ISCHIA, ANCHE ERRI DE LUCA SI SCHIERA CONTRO

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Anche lo scrittore Erri de Luca si schiera contro il Decreto Ischia. Lo scrittore ha affidato ad un tweet il suo pensiero. “Ischia, l’isola incantata della mia infanzia e delle mie estati è diventata grazie a un ministro un Caso. Mida trasformava pietre in oro. Ci sono ministri che trasformano l’oro in fango”, ha cinguettato. Lo scrittore napoletano ha preso posizione contro il decreto emergenze che detta le norme per la ricostruzione post terremoto di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio e per la ricostruzione del Ponte Morandi a Genova. È l’articolo 25, quello relativo al condono che sta suscitando polemiche a livello nazionale. Se da un lato la politica è divisa (vedi i 5stelle), non lo sono gli ambientalisti. Idee chiare anche per Erri De Luca. Lo scrittore è così legato all’isola tanto da farla diventare protagonista in alcuni suoi romanzi come “L’isola è una conchiglia”, “Tu, mio”, nei quali rivela la genesi della sua passione per la montagna, nata scalando l’Epomeo. E poi c’è “I pesci non chiudono gli occhi” in cui Ischia non viene mai nominata apertamente anche se è costantemente presente. È lo sfondo in cui si muove un ragazzino di dieci anni, in vacanza sull’isola alla fine degli anni ‘50, alla scoperta di sè stesso, mosso dal desiderio di pareggiare la profondità delle inquietudini che lo agitano con l’aspetto fisico, che è ancora quello di un bambino. Inquietudini che adesso De Luca ha rilanciato nel suo tweet.