DISABILE NELLE ZTL A ISCHIA, IL GIUDICE ANNULLA ALTRE QUATTRO MULTE

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Quasi come se non bastassero il mancato abbattimento delle barriere architettoniche su molte strade cittadine, l’ingiusto ed incivile pagamento della sosta sulle strisce blu che si pretende dagli invalidi al contrario di quanto avviene in tantissime altre città italiane, la carenza di stalli gialli a partire dal parcheggio ex Jolly, a Ischia venivano multate pure le auto al servizio dei disabili che transitavano nelle z.t.l., nonostante avessero sempre e comunque il diritto di passaggio, anche senza aver comunicato il numero di targa al Comando di Polizia Municipale, così come stabilito dalla Cassazione il 14 settembre 2017, quindi alcuni mesi prima che a Ischia venissero azionate le telecamere che hanno sostituito i famosi pilomat. Ebbene, dopo che il 1 marzo scorso il Giudice di Pace di Ischia, dottoressa Angela Castagliuolo, accolse il ricorso di Angelica De Giovanni, professoressa molta apprezzata e benvoluta sull’isola d’Ischia dove per anni ha insegnato presso la scuola media “Giovanni Scotti” e presso l’Istituto “Enrico Mattei”, annullandole le prime due delle dodici multe recapitatele a casa per un importo totale da pagare di oltre mille euro per aver  attraversato la z.t.l di via delle Terme, stamattina presso la Sede Distaccata del Tribunale di Napoli a Ischia, il Giudice di Pace Dott.ssa Beniamina Di Noto, ha annullato altre quattro multe alla Professoressa De Giovanni condannando anche il Comune a pagare le spese legali.

Si tratta dell’ennesima figuraccia rimediata dal Comune ischitano e di una vittoria su tutto il fronte per chi, come la De Giovanni, facendo ricorso, ha difeso gli interessi di tutta la categoria degli invalidi i cui diritti, purtroppo, vengono vergognosamente mortificati anche quando a riconoscerli è una Legge dello Stato. Così come ho già detto in occasione della prima pronuncia del Giudice di Pace, personalmente se fossi io il sindaco di Ischia, o un amministratore comunale, sicuramente proverei un grande imbarazzo, per non dire vergogna, rispetto alla sentenza del Giudice di Pace e anche se la Legge non me lo imponesse, o semplicemente non lo prevedesse, certamente oltre a chiedere umilmente scusa a coloro che si sono visti elevare ingiustamente i verbali, mi sentirei in dovere di restituire i soldi a tutti quegli invalidi che sono stati multati per essersi introdotti con l’auto all’interno delle z.t.l., dal giorno in cui sono state azionate le telecamere nei pressi dei varchi dei centri storici ischitani, visto che il sistema di videosorveglianza è andato in vigore alcuni mesi dopo la pronuncia della Cassazione. Detto questo, ora una domanda ci sorge spontanea. Ma dal 1 marzo 2019 in poi, giorno in cui sono state annullate le prime due multe alla Professoressa Angelica De Giovanni, si sta finalmente seguendo il protocollo dettato dalla Legge il quale prevede che prima di elevare un verbale, bisogna verificare se tra le auto fotografate dalle telecamere ce ne sia qualcuna al servizio di un disabile? L’auspicio è che ciò stia avvenendo. In ogni caso tutti gli invalidi, residenti e turisti dell’isola d’Ischia, sappiano che hanno sempre il diritto a poter transitare nelle z.t.l anche se, per un motivo qualsiasi, non abbiano comunicato al Comando di Polizia Municipale il numero di targa del proprio autoveicolo. E tutti i comuni d’Italia hanno sempre il dovere di non multarli.