FORIO – “A questo punto della campagna elettorale, quando ormai mancano meno di due settimane al responso delle urne, sarebbe auspicabile che gli altri candidati a sindaco ed i consiglieri presenti nelle loro liste cominciassero a spiegare ai cittadini che cosa intendono fare per risollevare le sorti della nostra amata Forio: ma tutto questo non accade, il che mi lascia supporre che alle spalle non abbiano una progettualità ad hoc, anzi che non ce l’abbiano affatto”. Così si è espresso Jacopo Regine, candidato al consiglio comunale con la lista Libera Generazione Futura (una delle sette che sostengono la candidatura a sindaco di Francesco Del Deo), dopo aver notato – e ascoltato – l’atmosfera che regna nel paese e soprattutto i comizi e gli interventi che si succedono in questi giorni. “Partendo dal presupposto che sono per la libertà di espressione e di pensiero – prosegue Regine – continuo a sentire, tanto per fare un esempio, Vito Iacono che sputa fango sui suoi avversari e su chi ha fin qui retto le sorti del paese. Pare quasi che il depositario della verità assoluta sia solo e soltanto lui: mi potrebbe stare anche bene, ammesso che spieghi alla gente quali sono i suoi programmi per Forio. Insomma, troppo facile abbandonarsi ad invettive e considerazioni poco lusinghiere, e spesso prive di fondamento, sugli altri, sarebbe il caso di guardare prima in casa propria. E poi l’ironia malcelata sui tanti giovani che hanno deciso di impegnarsi in prima persona la trovo francamente fuori luogo…”.
Jacopo Regine, di rimando, ci tiene a sottolineare che “sia il sottoscritto che gli altri componenti della lista di cui mi onoro di far parte stiamo impegnando il nostro tempo per spiegare ai foriani cosa vogliamo fare per recuperare il terreno perduto. Un programma chiaro, privo di voli pindarici, e dalla concreta attuabilità: penso a una corretta e non più malsana gestione del servizio dei rifiuti, lo sviluppo di un brand legato al marchio Forio da poter finalmente valorizzare ed esportare all’estero in fiere e/o appuntamenti istituzionali, il recupero e lo sviluppo delle spiagge e del turismo balneare che costituisce una risorsa primaria ed imprescindibile per la nostra economia ed una riorganizzazione del settore del terziario che andrà sviluppata al termine della stagione estiva con un tavolo permanente alla presenza degli operatori per definire strategie di rilancio. Credo che gli elettori, al di là del fatto che possano o meno condividere i punti salienti di un programma, preferiscano prestare attenzione a questi argomenti piuttosto che a inutili, sterili e demagogiche prese di posizione contro tutto e contro tutti. Mi sono approcciato a questa prima esperienza politica in punta di piedi, io e i miei coetanei siamo consapevoli di aver molta esperienza da fare, ma su determinati aspetti devo prendere tristemente atto che qualche navigato marinaio della politica in quanto a stile e senso della praticità ha evidentemente da imparare anche da chi è alle prime armi…”.
