ENZO AL BIVIO: ORA TIFA PER GIOSI A STRASBURGO, ALTRIMENTI SONO GUAI…

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La sentenza di assoluzione dell’ex sindaco d’Ischia Giosi Ferrandino nell’ambito del processo sulla metanizzazione non ha una valenza soltanto giudiziaria ed extra isolana ma anche prettamente locale. Perché anche nell’agone politico più striminzito e meno autorevole di casa nostra la “doppietta” messa a segno da Giosi Ferrandino in una settimana (ingresso di Maurizio De Luise nel civico consesso e assoluzione dall’inchiesta sulla metanizzazione) ha fatto salire alle stelle le sue quotazioni. Enzo Ferrandino, una volta eletto sindaco, ha avuto il pallino tra le mani, come si dice in gergo… il match point. Avrebbe dovuto vestire i panni del leader, facendo in modo che i compagni d’avventura dimenticassero il loro padre putativo che a un certo punto pareva avviato sul viale del tramonto. Ma il neo primo cittadino non ha avuto lo spessore e il carisma di imporsi ed oscurare il suo predecessore commettendo così l’errore esiziale, quello di tenere “in vita” un’ombra decisamente scomoda. E a questo punto, diciamocelo in tutta sincerità, immaginiamo che Enzo accenderà un cero al Santo di turno nella speranza che Giosi possa davvero approdare a Strasburgo: se questo accade, e i presupposti ci sono tutti, allora potrà continuare a dormire sonni tranquilli. Ma se per una qualsivoglia congiuntura negativa, che allo stato dell’arte in ogni caso non si intravede, le cose dovessero andare diversamente, è chiaro che le ripercussioni ci sarebbero anche nel palazzo municipale di via Iasolino. Dove il due volte sindaco d’Ischia, a quel punto, potrebbe pensare di muovere truppe e stringere accordi per mandare a casa l’attuale fascia tricolore e magari riproporsi all’elettorato. Già nel corso dell’anno solare 2018. Facendolo in fretta, perché magari coglierebbe tutti di sorpresa e soprattutto si ritroverebbe nella comoda condizione di non avere davanti a se (se ci riflettete un solo secondo capirete che non stiamo affatto ipotizzando uno scenario folle o surreale) nessun avversario e dunque di trovarsi pure la strada spianata.