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Home CRONACA FATTURE FALSE NEL SANNIO, 11 INDAGATI: C’E’ ANCHE UN FORIANO

FATTURE FALSE NEL SANNIO, 11 INDAGATI: C’E’ ANCHE UN FORIANO

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Aveva chiesto l’applicazione di misure cautelari personali e reali, ma il gip Loredana Camerlengo ha detto. Ecco perchè il pm Giulio Barbato ha proposto appello su entrambi i fronti: quello relativo alla proposta, respinta, di arresti domiciliari, obbligo di firma e divieto di esercizio dell’impresa per 12 mesi sarà discusso a Napoli nelle prossime settimane, mentre l’altro, riguardante il sequestro dei beni, è stato affrontato questa mattina dinanzi al Tribunale di Benevento. Nel mirino della guardia di finanza sono finiti undici imprenditori: sette residenti a Montesarchio, gli altri a Cervinara, Forio d’Ischia, Milano e Vietri di Potenza. Attenzione puntata, da parte dei militari, sulla presunta emissione di fatture per operazioni inesistenti in relazione alla gestione di due imprese (edile e cartoleria) definite apparentemente operative; imprese individuali che non avevano presentato alcuna dichiarazione fiscale per gli anni 2019 e 2020 pur avendo ‘licenziato’ numerose fatture in favore di un ristretto numero di ditte nei settori elaborazione dati, fabbricazione porte e finestre, gestione commerciale di beni immobili, promozione pubblicitaria, installazione di impianti elettrici, realizzazione e completamento di edifici, abbigliamento. Un quadro, quello emerso dall’attività investigativa, che aveva indotto la Procura ad avanzare la richiesta di una misura cautelare e reale per dieci indagati – all’undicesimo è contestato il favoreggiamento -, difesi dagli avvocati Claudio Barbato, Guido Principe, Fabio Russo, Vittorio Fucci, Isidoro Taddeo, Togo Verrilli e Carmelo Sandomenico.