FEDERALBERGHI, OGGI LA RIUNIONE PRO-VISCONTI

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Mentre la data del 14 dicembre si avvicina – ovvero il giorno in cui la Federalberghi ischitana sarà chiamata a rinnovare le cariche che la compongono – sulle vicende che ruotano attorno alla piú importante associazione di categoria dell’isola, come è normale che sia per un territorio a vocazione turistica, sembra essere calata una calma irreale. Che i filo Viscontiani si siano arresi alla tattica del silenzio del presidente uscente Mennella? Tutt’altro. Proprio oggi è prevista una riunione degli albergatori che non intendono rinnovare la fiducia al vecchio modus operandi, un incontro che si prospetta foriero di decisioni tutt’altro che pacifiche.

Dopo la missiva inviata al presidente Bernabò Bocca, che ha sviscerato in sette punti le richieste che hanno stretto 50 soci di Federalberghi attorno alla candidatura di Riccardo Sepe Visconti, e la recente richiesta di commissariamento inoltrata dal patron dell’hotel la Pergola Giampaolo Castagna, nonché membro del direttivo, lo spazio di tempo che separa questi primi giorni di dicembre dalla data delle elezioni sarà ricco di colpi di scena che stanno man mano maturando nelle ultime ore. “Ho sempre pensato che chi fa le cose di nascosto (non permettendo a coloro che ne hanno il diritto di controllare il modo di amministrare un’Associazione), se si adopera furiosamente per non rendere pubbliche e comprensibili le proprie azioni, lo faccia per un interesse personale. Che molto spesso non coincide con l’interesse dei propri Associati. Scoperchiare il vaso e rendere tutto visibile equivarrebbe in questi casi ad autodenunciarsi!… E questo, naturalmente, bisogna evitarlo”

Le ultime dichiarazioni di Riccardo Sepe Visconti veicolano accuse che non è difficile ricondurre agli ultimi avvenimenti che stanno sconquassando le fondamenta della Federalberghi isolana. “Aver anche solo pensato – e, purtroppo, invece, hanno provato a farlo! – di limitare il diritto di voto di Nicola Lombardi  e della sua Azienda – simboli e orgoglio della Rinascita di tutta Casamicciola! – è criminale! Si vergogni il Direttore dell’Associazione locale, e con lui lo scaduto (e incompatibile) Presidente, di aver provato a limitare ad un solo voto (mentre altri alberghi ne dispongono da 4 a oltre 10!) la capacità di espressione in Assemblea di Nicola Lombardi, adottando la urticante motivazione che egli sia un terremotato!”

“Il suo atteggiamento – dichiara il direttore di iCity –  signor Direttore e signor Presidente, come per tutti i membri del direttivo che hanno pensato di condividere le vostre idee, è spregevole e disonora tutta la categoria. La sola verità ammissibile è che un’Associazione diretta e presieduta in questo modo va immediatamente riorganizzata. Un rinnovamento che comporterà pulizia, solidarietà, efficienza l, rilancio, onestà e tutto sommato maggiore intelligenza”.

L’accusa che Riccardo Sepe Visconti, candidato alla presidenza di Federalberghi, rivolge a presidenza e direzione è chiara: con la volontà di non riconoscere a chi non ha pagato le quote a Federalberghi si vuole danneggiare chi, colpito da terremoto, non ha avuto la possibilità di versare quanto dovuto. Una mancanza di delicatezza è forse anche di avvedutezza che costringerebbe i proprietari delle strutture ricettive falcidiate dal sisma ad avere un diritto di voto limitato. Oltre al voto individuale, infatti, le elezioni di Federalberghi prevedono un numero di voti aggiuntivi in base alle quote pagate. Chi non paga vede ridursi il proprio diritto di voto. Giusto, se non fosse che gli imprenditori colpiti dal terremoto, magari hanno estreme difficoltà a far quadrare i conti. Di questa vicenda e delle strategie da attuare nei prossimi giorni si parlerà sicuramente nell’assemblea degli albergatori che ha tutta l’aria di essere un consiglio di guerra.