FORIO, APPROVATO IL BILANCIO DOPO QUATTRO ORE DI CONSIGLIO

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Ieri pomeriggio  il consiglio comunale di Forio si è riunito nella sala conferenze del Molo borbonico per esaminare innanzitutto il bilancio di previsione 2019, insieme al bilancio pluriennale, la nota integrativa e il documento unico di programmazione. La discussione si è protratta insolitamente a lungo, anche per gli standard foriani, in un consiglio che è iniziato  che è entrato nel vivo con l’intervento di Stani Verde, il quale ha chiesto all’amministrazione di fare chiarezza su alcune voci che coinvolgevano il leader dell’opposizione in relazione a una presunta iniziativa di edilizia abitativa a Panza, ma anche relativamente all’ipotesi di espropri di terreni a Campotese dove realizzare un’area di trasferenza per i rifiuti. Di qui la richiesta di Stani affinché la maggioranza sgomberasse il campo dagli equivoci su questo “terrorismo psicologico”. È stato il sindaco Francesco Del Deo a smentire la provenienza di tali voci dall’amministrazione, e facendo un veloce riferimento all’iter di approvazione del Piano urbanistico comunale (Puc) ha smentito anche l’ipotesi degli espropri dicendosi invece favorevole allo strumento del partenariato, visto come opportunità anche per il privato. Puc che, ha detto Stani Verde, allo stato sembra presentare numerose criticità prestando il fianco a prevedibili impugnazioni. In ogni caso l’esponente dell’opposizione ha apprezzato l’atteggiamento collaborativo della maggioranza, «anche se – ha specificato Verde – del Puc si sarebbe potuto discutere anche molti mesi prima». Si è poi passati al vero e proprio esame del bilancio di previsione, con l’assessore Davide Castagliuolo che ha relazionato sul documento, illustrando le linee guida dell’amministrazione, tra cui il blocco della pressione fiscale, gli interventi a livello sociale, e soprattutto la serie di investimenti nelle opere pubbliche, ritenuti fondamentali per lo sviluppo economico. Tra tali opere quella che a settembre dovrebbe interessare la rete fognaria a via Cava delle Pezze, poi le fogne tra Cuotto e Panza, il litorale di Citara fino ai Poseidon, il secondo lotto del parcheggio a Monterone, il parco Cenerentola a Panza, un nuovo finanziamento importante per il porto, i lavori di riduzione del rischio sismico alle scuole. L’assessore ha anche rapidamente sintetizzato la ripartizione del bilancio (16 milioni e 487mila euro). Per il personale comunale 3 milioni e 400mila euro, mentre per la nettezza urbana un totale di quasi 7 milioni di euro, compreso il trasporto. Il comune ha dieci mutui per oltre 7 milioni. La minoranza ha chiesto e ottenuto per il futuro la predisposizione di una sintesi del bilancio facilmente comprensibile da distribuire ai consiglieri, simile alla relazione letta dall’assessore.

Stani Verde ha avanzato perplessità sul costo complessivo della Nettezza urbana, ma anche sullo stato dei lavori del parcheggio a Panza, non ancora terminati, per i quali alcuni chiarimenti li ha forniti l’architetto Raia. L’avvocato Jessica Lavista ha poi posto sul tavolo la questione del contenimento delle spese del personale, a fronte di un aumento dei settori di amministrazione, e dei bandi per nuove assunzioni. Anzi, la consigliera ha spiegato di aver ricevuto segnalazioni anonime su procedure irregolari per i bandi delle assunzioni interne. Sul punto si è sviluppata una polemica piuttosto accesa, col presidente del consiglio Michele Regine che ha chiuso la questione: «I responsabili di settore verificheranno». Anche il consigliere Dino D’Abundo è stato aspramente critico verso l’amministrazione, in particolare per l’entità e le modalità di spesa dei proventi della tassa di soggiorno nella quota destinata a incentivare il turismo: «450mila euro per il turismo su 2 milioni sono troppo pochi: le agenzie tedesche abbandonano Forio eliminandola dalle loro offerte, reputandola troppo sporca. Col degrado attuale il paese non può ospitare adeguatamente i turisti». L’opposizione ha anche proposto un piano di maggiore razionalizzazione del personale, della serie “troppi generali e pochi soldati”. Stani Verde, dopo aver chiesto per il futuro la possibilità di avanzare osservazioni sul Dup senza dover arrivare alla scelta finale col consiglio costretto ad approvarlo sic et simpliciter per la connessa necessità di approvazione del bilancio, e dopo aver rivendicato il dovere dell’amministrazione di pretendere dalla ditta l’utilizzo di mezzi sicuri e a norma di legge, ha riproposto il problema della condotta tra il Cuotto e Citara: «Dovete ammettere che ci sono perdite, nella zona si crea un vero fiume d’acqua! Per scendere a Citara ci vogliono le canoe. Il problema va risolto a monte, al Cuotto, prima che accada una tragedia», ha tuonato Stani Verde, anch’egli d’accordo sull’insufficienza delle somme appostate per il turismo dal gettito della tassa di soggiorno, indicando Panza come frazione abbandonata dall’amministrazione e ricordando il pericolo della rete di contenimento danneggiata sulla baia di Sorgeto, ma anche la necessità di valorizzare via Matteo Verde e portarla al livello del resto del corso principale.  L’intervento di Gianni Mattera ha riportato una certa calma nel civico consesso: il consigliere ha preso in considerazione tutte le rimostranze dell’opposizione, e riuscendo ad abbassare i toni della discussione. Poi, quando erano passate già le 21 (il consiglio era iniziato alle 17.30) la votazione sui documenti contabili: bilancio approvato col voto favorevole della maggioranza, ma anche del consigliere di minoranza Ignazio Di Lustro, che nella lunghissima dichiarazione di voto aveva sostanzialmente lodato l’attuale operato dell’amministrazione. Approvato il bilancio, non c’è stata storia per gli altri sei punti all’ordine del giorno, tra cui il regolamento comunale per le procedure di rilascio delle autorizzazioni nelle zone con vincolo idrogeologico, la modifica della delibera di consiglio sull’adeguamento del compenso ai sensi del D.m. 21/12/2018, e il riconoscimento di una serie di debiti fuori bilancio, tutti approvati rapidamente.