FORIO, IL PCIML “CHIUDE” AI CANDIDATI: “NESSUN APPOGGIO”

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A Forio, anche Domenico Savio e il Pciml hanno deciso di non sostenere nessuno dei due contendenti che il 24 giugno si sfideranno al ballottaggio. A renderlo noto è stato l’ufficio stampa del partito, che nelle scorse ore ha diffuso un articolato comunicato di cui vi riportiamo i passaggi salienti. «Innanzi tutto il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista – si legge nell’incipit della lunga nota – esprime vivo apprezzamento per i 217 foriani che lo hanno votato apprezzandone il programma amministrativo e l’impegno politico profuso nel sociale. Noi comunisti, che per principio, onestà e lealtà verso la collettività non abbiamo mai tratto vantaggio dalla politica, accettiamo con tranquillità il misero risultato elettorale ottenuto al pari di tante altre delusioni nel lungo e difficile cammino di lotta dal capitalismo al socialismo, ma non ci tocca più di tanto, perché le conseguenze ricadranno maggiormente sulla maggioranza del popolo di Forio, che non ha saputo approfittare dell’occasione per un profondo rinnovamento della vita amministrativa e sociale del paese, unitamente a un nuovo sviluppo strutturale, economico, occupazionale e di vivibilità ambientale del nostro territorio».

«Non ci hanno votato non per il simbolo, perché in altre occasioni ci hanno votato – ha sottolineato Savio – ma per la presenza di 320 candidati, l’inammissibile parentopoli o professopoli nell’espressione del voto, la frantumazione dell’elettorato, l’opportunismo, l’egoismo, la carenza di analisi della situazione politica. Il nostro simbolo, formato dalla falce dei lavoratori della terra, dal martello degli operai dell’industria e dell’artigianato e dalla stella che rappresenta l’universalità dei principi comunisti, è come la croce per i cristiani, esso ha simbolicamente attraversato l’intera storia dell’umanità dall’organizzazione sociale primordiale del “comunismo primitivo” alla futura società comunista, dove l’uguaglianza si manifesterà nuovamente in ogni attività e beneficio sociale. Così come l’appellativo Compagno che ci distingue è una delle parole più umane e fraterne che esistono nel dialogo tra gli uomini».

Nella parte centrale del comunicato, inoltre, si legge che «la mancata elezione di consiglieri comunali del Pciml ha eliminato l’opposizione della classe lavoratrice operaia e intellettuale dal Consiglio comunale di Forio per la difesa dei propri interessi di classe amministrativi e sociali. Dopo i passati cinque anni di dure battaglie politiche nel civico consesso da parte del nostro Segretario generale del Partito e Consigliere d’opposizione Domenico Savio avranno brindato le forze conservatrici e capitalistiche passate e presenti dell’amministrazione comunale, liberate da un confronto pressante e da proposte amministrative incontestabili sul terreno degli interessi collettivi».

Negli ultimi paragrafi della nota, i Savio fanno dunque riferimento al ballottaggio di domenica e alla loro decisione di non perorare la causa di nessuno. «Domenica prossima andranno al ballottaggio il sindaco uscente Francesco Del Deo e il suo già alleato elettorale e amministrativo Stanislao Verde, che hanno in comune la stessa cultura politica e amministrativa borghese e capitalistica e un periodo di collaborazione amministrativa. Di conseguenza il malgoverno dell’amministrazione del sindaco Francesco Del Deo è attribuibile anche al Consigliere di maggioranza Stanislao Verde per il periodo della loro collaborazione amministrativa. È naturale che ci si allea per convergenze ideali, culturali, politiche, amministrative e sociali. Per tanto chiunque dei due vincerà al ballottaggio e conoscendo il loro precedente malgoverno del paese nulla cambierà per il futuro amministrativo di Forio. Si tratta di due volti della stessa medaglia politica e sociale già conosciuti e che nulla di nuovo e di diverso lasciano presagire».

«Per tanto domenica 24 giugno 2018 – ha concluso Savio – il Pciml non sosterrà nessuno dei due candidati. Nel contempo invita i militanti e i simpatizzanti, la classe lavoratrice operaia e intellettuale di Forio, in modo particolare gli operai avanzati e gli intellettuali progressisti, a lavorare per rafforzare l’organizzazione del Partito, a continuare a far conoscere alla popolazione il nostro programma per la rinascita e lo sviluppo del paese, a contribuire allo sviluppo della coscienza popolare per l’autogoverno degli interessi collettivi in vista delle prossime iniziative di lotta per il rispetto dei diritti costituzionali e il soddisfacimento dei bisogni popolari, oltre a prepararci per la prossima campagna elettorale».