FORIO, LA VORAGINE SUL LUNGOMARE E LE ACCUSE DEL PCIML

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Lo sprofondamento di via Giovanni Mazzella avvenuto nella mattinata di giovedì 26 dicembre 2019 e che solo per caso non ha provocato una tragedia visto che può dirsi miracolato l’autista della spazzatrice della Super Eco rimasta in bilico nell’enorme buca che ha squarciato il selciato, ha responsabilità politiche ben precise e coinvolge i responsabili politici di ieri e di oggi a tutti i livelli istituzionali. Dal comune alla regione Campania, passando anche per la Città Metropolitana che nulla hanno fatto negli anni affinché il costone sottostante venisse messo in sicurezza in quanto letteralmente martoriato dal dissesto idrogeologico. Anzi, i pochi interventi che ci sono stati hanno sollevato nel tempo feroci polemiche in quanto, secondo i più, non sarebbero stati eseguiti così come si doveva. Responsabilità politiche decennali, che vengono da lontano e di cui l’attuale amministrazione guidata dal sindaco Francesco Del Deo è degna erede. Con l’aggravante di non averne voluto mai neppure discutere in consiglio comunale, nemmeno quando sino a circa un anno e mezzo fa, il consigliere comunale di opposizione Domenico Savio chiedeva con forza che si discutesse e si trovassero le giuste soluzioni proprio sul drammatico dissesto idrogeologico di via Giovanni Mazzella. I Consiglieri comunali di maggioranza anziché ringraziare Savio di farsi promotore della soluzione dei problemi, col sorrisino sotto ai baffi si alzavano e se ne andavano voltando così le spalle ai propri concittadini e ai problemi che attanagliavano il paese. E or le drammatiche conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Per responsabilità precise, e anche questo va sottolineato, della stragrande maggioranza degli elettori foriani che hanno rivotato alla guida del paese una  delle peggiori compagini amministrative della storia, con l’aggravante di privarsi dell’unica opposizione di classe e rivoluzionaria che nel civico consesso era rappresentata da Domenico Savio, il Segretario generale del PCIM-L non rieletto consigliere nel giugno del 2018.