FORIO, POLEMICHE PER LA BORBONICA ANCORA AL BUIO

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Attenti a imboccare la via Borbonica. La strada che collega Forio a Lacco Ameno alta, proprio nella zona colpita dal sisma del 2017, è buia. Un’adeguata illuminazione manca da molti mesi e le lamentele di chi vive in zona si susseguono con una certa regolarità. Le violente tempeste di pioggia e vento che hanno imperversato sull’isola hanno contribuito a distruggere alcuni tratti della pubblica illuminazione di Forio lasciando al buio da ormai diversi mesi una strada particolarmente trafficata, non solo dai residenti, non pochi, che vivono in zona, ma anche dai molti automobilisti che imboccano la strada periferica per aggirare il traffico solitamente intasato del centro di Forio e di Lacco Ameno, riuscendo così a guadagnare diversi minuti preziosi sulla tabella di marcia del viaggio verso la propria destinazione.  Uno stratagemma aggira traffico che aumenta e non di poco il traffico sulla strada tartassata, fino a poco tempo fa, dalle numerose radici affioranti che rendevano il transito particolarmente pericoloso. Insomma si tratta di una strada che nel corso degli ultimi tempi non eccelle per la qualità dell’esperienza di transito.

Per individuare il responsabile di tanto buio basta passeggiare lunga la strada e guardare in alto. Non sono pochi i lampioni che risultano essere del tutto staccati dalla pubblica illuminazione. I cavi sono stati danneggiati nel corso dei numerosi fenomeni atmosferici che hanno messo in ginocchio l’isola nei mesi autunnali e invernali. Ma ormai i mesi sono passati, il bel tempo, anche se con qualche tentennamento, è ormai tornato e sarebbe davvero ora di fare in modo che la strada possa giovare nuovamente dell’illuminazione che serve ai residenti e a chi transita in zona di poter guidare in piena sicurezza.

“E’ inauduto – tuona l’avvocato e consigliere di minoranza Jessica La Vista – che a distanza di diversi mesi non sia stato ancora fatto nulla per rendere la zona sicura e nuovamente ben illuminata. Viene da chiedersi a cosa stiano pensando gli amministratori di Forio e come sia possibile che rimangano cosi distratti dalle esigenze basilari dei cittadini di cui dovrebbero prendersi cura. Cosa si aspetta – chiede l’avvocato – che si contino le vittime dell’ennesimo incidente isolano? Possibile che non ci sia possibilità di smuovere le coscienze di chi siede in comune se non quando c’è da correre ai ripari?”