FRANA: NUOVA ZONIZZAZIONE, ADESSO PIAZZA BAGNI PUO’ RIAPRIRE

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Piazza Bagni può riaprire con la nuova zonizzazione, i lavori di messa in sicurezza e rigenerazione, e la definizione delle procedure per i contributi alle imprese e alle famiglie. Con il varo dell’ordinanza del Commissario delegato, Giovanni Legnini, la n.10 del 17 marzo 2023, si compie un altro importante passo in avanti per velocizzare i lavori di ripristino delle aree colpite dalla frana del 26 novembre scorso. La diversa classificazione dell’area di piazza Bagni, che ricomprende 70 edifici e 11 attività economiche e produttive, tra le quali le Terme Belliazzi (fra le più antiche dell’isola) si è resa possibile grazie alle mutate condizioni di sicurezza determinate dai lavori eseguiti, tra i quali la pulitura e disostruzione degli alvei e canali tombati di piazzetta Nizzola, via Obrasco, il disgaggio dei massi, la pulizia di via Nizzola, via Obrasco, Piazza Bagni, Via Monte della Misericordia.
La nuova mappa, che classifica B l’area interessata, è il risultato di un lavoro scrupoloso reso possibile a seguito dei sopralluoghi coordinati dal Vice Commissario Ing Loffredo , dalla validazione delle Università e dei Centri di competenza e dai risultati delle valutazioni dell’impatto e del rilievo del danno agli edifici effettuate mediante la nuova “Scheda AeDEI Ischia 2023”. Tali condizioni permettono dunque di accelerare sulle attività per ridare decoro alla Piazza e alle aree limitrofe e per far ripartire le attività commerciali. Per questo, l’ordinanza stabilisce un calendario fitto e stringente per il completamento dei lavori utili a riportare al più presto la normale fruibilità delle aree comprese tra piazza Bagni e piazzale Anna De Felice (ex Ancora). Appena 20 giorni, a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento, per chiudere la prima fase dei lavori e poi ulteriori 45 giorni per gli altri interventi di ripristino dell’area, entrambi affidati al Comune di Casamicciola in qualità di Soggetto attuatore. In caso di ritardo o inadempienze – si legge nel testo – il Commissario delegato potrà operare in via sostitutiva, come disposto dagli articoli 5 e 7 dell’ordinanza n.9 del 2023. Inoltre, per fornire adeguato sostegno alle attività economiche e produttive comprese nell’area e favorirne la ripartenza, il Commissario dispone che le istanze di contributo, che vanno presentate entro il 31 marzo 2023, saranno liquidate , in via di anticipazione per un massimo di €20.000 per ciascun immobile e di €5.000 per i danni subiti dalle abitazioni non appena sarà completata la ricognizione, mentre per l’indennizzo integrale dei danni subiti dalle imprese si provvederà con separata ordinanza della Struttura del Commissario della ricostruzione.