GB CASTAGNA: “LA CURIA SI TENGA L’ASILO. MA RESTA DELUSIONE E AMAREZZA”

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È un Giovan Battista Castagna risoluto, quello che commenta la restituzione del possesso dell’immobile conteso alla Diocesi, ma che non fa nulla per nascondere una visibile punta di delusione e amarezza: «Gli accertamenti del Demanio continuano, e siamo in attesa del giudizio di merito dinanzi al Tar. Intanto, abbiamo sistemato in modo dignitoso la questione-scuole, con la locazione dell’immobile in via Tommaso Morgera per l’asilo, e dunque per il momento non ci serve l’edificio alla Sentinella. Che se lo tengano». Il sindaco continua: «Sono rimasto molto dispiaciuto dall’affermazione che ho ascoltato, secondo cui la Chiesa deve salvaguardare i propri interessi e le sue  proprietà. Da credente mi chiedo se la Chiesa debba per forza avere delle proprietà: non vorrei che questa storia, per come si è dipanata, abbia delle conseguenze e degli strascichi negativi per la fede dei credenti locali. E proprio da uomo di fede penso all’esempio di San Francesco, che si spogliò di tutto, anche delle sue vesti. Il nostro intento era quello di dare una sistemazione immediata ai bimbi dell’asilo, e più volte abbiamo proposto alla Diocesi  accordi scritti, a cui però sono seguite solo chiacchiere, e nessuna risposta per iscritto. Restano tuttavia agli atti le nostre quattro proposte, sempre respinte, senza mai una seria contro-offerta».