IL CAPO DELLA PROTEZIONE CICILIANO AD ISCHIA

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A Ischia il Capo Dipartimento della Protezione civile Nazionale, dott. Fabio Ciciliano, che sarà accolto dal Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, a Palazzo Reale dove, alle ore 11.30, si terrà un incontro per illustrare lo scenario esercitativo e il rapporto sulla gestione della fase emergenziale e sullo stato di avanzamento dei lavori di ricostruzione e di mitigazione del rischio idrogeologico. L’incontro, a cui parteciperanno i Sindaci di Casamicciola Terme, Giosi Ferrandino, di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, di Forio, Stanislao Verde, di Ischia Vincenzo Ferrandino, di Serrara Fontana Irene Iacono e di Barano, Dionigi Gaudioso, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, e il direttore della protezione civile regionale, Italo Giulivo, è aperto anche alla stampa.
Subito dopo, il Capo Dipartimento e il Commissario si sposteranno in località Cava del Monaco per osservare le attività operative, tra le quali la simulazione della ricerca e dell’individuazione di una persona scomparsa (figurante) con successivo recupero, tramite verricello, e trasporto sull’elicottero dei Vigili del Fuoco verso l’elisuperficie di Casamicciola. Da lì, il ferito sarà trasferito al porto di Ischia per poi essere trasportato con l’idroambulanza della Capitaneria di Porto ad una struttura ospedaliera di Napoli. Alle 15, il Capo dipartimento e il Commissario si recheranno poi in sopralluogo al centro di accoglienza della popolazione evacuata dalle aree interessate, predisposto presso il Palazzetto dello Sport di Forio. Le attività si concluderanno intorno alle ore 18.30 al termine della videoconferenza conclusiva tra DPC/Regione/Prefettura Napoli/Comuni.
Nel corso di tutta la giornata, nelle piazze dei Comuni saranno allestiti i gazebo della campagna di comunicazione nazionale “Io non rischio” in cui i volontari di protezione civile diffonderanno ai cittadini le buone pratiche di protezione civile, informandoli sui rischi che caratterizzano il territorio e sui comportamenti corretti da adottare per ridurne gli effetti, anche attraverso la distribuzione di materiale divulgativo fornito dal Dipartimento e dalla Regione Campania.