IL CASO DEL RIO CORBORE APPRODA ALLA REGIONE

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Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli – riprendendo una battaglia che la sezione isolana, guidata dalla dinamica e combattiva Mariarosaria Urraro, sta combattendo da tempo – ha deciso di presentare un’interrogazione regionale per avere lumi su una situazione non a caso definita insostenibile. Nella nota, indirizzata all’assessore regionale all’Ambiente, si chiede di conoscere quali iniziative la Regione Campania intenda adottare per il disinquinamento del Rio Corbore sul territorio dell’isola d’Ischia e per l’eliminazione di tutti i fattori inquinanti il corso d’acqua”.

Nel testo dell’interrogazione Francesco Borrelli fa anche un excursus storico, ricordando che “negli anni ’80 l’alveo fu coperto quasi interamente e questo intervento permise a tante aziende e abitazioni private di scaricare abusivamente la propria fogna”. L’esponente del consiglio ragionale ricorda pure che “il primo tratto di diverse centinaia di metri è scoperto e adiacente a case e aziende; dalle acque maleodoranti sono perennemente ben visibili schiuma, melma e formazioni di alghe, oltre a un numero altissimo di topi e ratti. Il secondo tratto scoperto è all’altezza di via Michele Mazzella, adiacente la zona dei Pilastri, un antico acquedotto in stile romanico, in questo punto – in una zona densamente abitata con la presenza di diverse attività commerciali – nascosto dalle siepi, peraltro ben curate, vi è la presenza di due grosse vasche, dove scorre il liquido maleodorante”. Borrelli ricorda ancora come nei giorni di pioggia “gli effetti del Rio Corbore sono ben visibili e documentati, dalla stampa locale e nazionale, in quanto scarica le sue acque marroni e maleodoranti di fogna sulla spiaggia del Lido antistante l’Hotel Parco Aurora, tra gli stabilimenti balneari, mettendo a rischio la salute pubblica dei bagnanti”. Oltre al reiterato interessamento della sezione locale dei Verdi, il consigliere regionale sottolinea pure come lo scorso 2 ottobre i carabinieri della Stazione di Ischia, intervenuti per altre questioni, “hanno scoperto uno scarico fognario che partiva da un’abitazione e finiva nel Rio Corbore”.