IL CASO – PROCIDA VUOLE REVOCARE LA CITTADINANZA ONORARIA A MUSSOLINI

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A Procida riaffiorano i fantasmi del passato, esattamente a un secolo di distanza, con una notizia che certo non può che destare curiosità e che in realtà sull’isola di Graziella ha anche portato a un dibattito tra favorevoli e contrari che – come da prassi consolidata – si è sviluppato soprattutto sui social. Teatro dell’accaduto il consiglio comunale dell’isola di Graziella e nello specifico la sua ultima seduta dove, oltre a discutere di Bilancio consuntivo, di debiti fuori bilancio e di diverse interrogazioni, si è palesata anche l’occasione per iniziare l’iter per la revoca della cittadinanza a Benito Mussolini. Già avete capito bene, la revoca della cittadinanza, beneficio del quale il Duce aveva beneficiato esattamente 100 anni orsono. A fare per prima la singolare richiesta la consigliera comunale Matilde Carabellese. Sebbene la “cittadinanza onoraria” non sia disciplinata da alcuna norma di legge, tuttavia sono molti i Comuni che si sono dotati di un regolamento per il conferimento e la revoca della concessione. Nel 1924 per alimentare il mito del Duce quasi tutti i Comuni conferirono la cittadinanza onoraria a Mussolini e da qualche anno le proposte di revoca per indegnità suscitano polemiche e divisioni, anche in alcuni Comuni di provata fede antifascista sul presupposto che non avrebbe senso cancellare dopo cento anni, in tutt’altro contesto politico e sociale, un fatto storico. Adesso però anche a Procida, come accaduto in molti Comuni d’Italia, potrebbe arrivare il dietro front