IL GOLFO ELEGGE NINO DI COSTANZO “ISCHITANO DELL’ANNO”

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Il quotidiano Il Golfo ha eletto Nino Di Costanzo ischitano dell’anno. Il riconoscimento  non è solo per un talentuoso chef dalle indiscusse qualità, ma anche, e soprattutto, per un ischitano che dopo aver girato il mondo è tornato a casa. Ed è proprio sull’isola che Gaetano (questo il nome dello chef Di Costanzo anche se per tutti è Nino) dopo aver lavorato alla corte di grandi chef, realizzando la sua visione di cucina: il Danì Maison.
Nino è persona schiva e riservata. Poche parole, ma buone. Si scioglie solo quando descrive i suoi piatti: dalla genesi alla creazione. È uno concreto, valori contadini e radici isolane. È un ischitano che ama la terra più di ogni altro perché ne conosce il valore e lo porta a tavola in ogni suo piatto.

Lo chef Nino Di Costanzo ha girato il mondo. I suoi piatti sono stati gustati da capi di stato e di governo, capitani d’industria e boss di multinazionali della Silicon Valley Usa (tra tutti Bill Gates e Mark Zuckerberg), magnati russi, regnanti, principi e principesse. Ha regalato a tutti loro i sapori e gli odori della sua terra.

“Le diverse esperienze lavorative nel mondo mi hanno poi riportato ad Ischia, dove ho deciso di realizzare la mia visione – racconta lo chef sul web- Raccontare i miei luoghi e le mie esperienze attraverso la cucina, spiegare con i miei piatti come l’essenza della tradizione campana può rivivere grazie alla tecnica ed all’inventiva moderna”.

In realtà Nino Di Costanzo è un artista. Crea dei piatti che sono dei capolavori per la vista prim’ancora che per il gusto. I sapori sono quelli della tradizione come i piatti che preparavano le nostre nonne ma che rispettano le tecniche più avanzate dell’arte culinaria.

Nino di Costanzo è nato a Ischia, come prima di lui suo padre e suo nonno. Ha cominciato a cucinare a 11 anni con Nonna Felicia e Mamma Concetta_ poi come molti è partito per maturare esperienza ed apprendere l’arte della cucina in giro per il mondo. Quando è tornato, ha portato sull’isola le sue prime due stelle Michelin e nel 2016 ha inaugurato il suo ristorante, il Danì Maison.

Per arrivare nel suo ‘regno’ si deve salire sulla collinetta di Montetignuso e attraversare il giardino di piante grasse, pini marittimi, fiori colorati, anfore colorate e opere d’arte. Al centro una villetta moderna con ampie vetrate, dove ha creato una cucina con la sala attorno: circa venti coperti in tutto, come una cena in famiglia. Alle pareti, i quadri di Pulcinella e di sottofondo la musica di Pino Daniele. Ed è proprio questa l’essenza della cucina di Nino Di Costanzo: la tradizione. Nel suo menù non mancano la parmigiana di melanzane, la pasta e patate, il babà ed il casatiello. Ci sono anche Maradona e Totò.

Sedere al tavolo del suo ristorante non è una cena, ma un’esperienza. Una messa in scena perfetta della cultura partenopea. Regista e attore lo chef Nino di Costanzo. Il tutto nella casa di famiglia, sulle colline di Pithecusae, trasformata in un ristorante, piccolino, con un giardino di macchia mediterranea, tutto che gira attorno alla cucina da cui escono portate memorabili.

L’ultima idea in ordine di tempo per la sua isola è ‘Ischia’: la nuova pasta secca, a metà tra uno gnocco sardo e un’orecchietta, il nuovo formato è pensato per aggrapparsi in cottura al fagiolo zampognaro, una pregiata varietà autoctona dell’isola. Proprio così: la pasta, di lunghezza compresa tra un centimetro e un centimetro e mezzo, abbraccia il legume. ll progetto è nato fra tre amici: Nino Di Costanzo, Giovanni Assante, titolare del pastificio Gerardo Di Nola ed Anna Maria Chiariello, giornalista innamorata di Ischia, che da assessore alla Comunicazione del comune isolano lo scorso anno ha anche premiato Nino Di Costanzo con il riconoscimento ‘Loro di Ischia’. Dal 2015 con l’amico e collega chef Pasquale Palamaro, Nino Di Costanzo ha ideato ‘Ischia Safari’: l’evento che celebra, sull’isola, i sapori autentici del territorio attraverso l’interpretazione dei grandi protagonisti della migliore cucina italiana.

“Ho ricevuto nel mio lavoro grandi riconoscimenti, ma non dimentico la mia terra, l’isola in cui sono nato e da cui ho potuto trarre ispirazione e materie prime eccellenti che hanno premiato, insieme alla mia ossessiva ricerca, la qualità della mia cucina”, così Nino Di Costanzo ha spiegato il progetto di mettere Ischia al centro della scena enogastronomica nazionale (visto che la Campania è la Regione con il maggior numero di stelle Michelin).

Per ‘Il Golfo’ Nino Di Costanzo è l’ischitano dell’anno. Perché niente l’ha mai affascinato o lo ha convinto che vi fossero posti più belli della sua terra, della sua gente, della sua Ischia. Quest’uomo, prim’ancora che professionista, ha portato e continua a portare sempre Ischia con sé. Il Comune ha deciso di assegnargli l’onorificenza di “Ambasciatore nel Mondo del Comune di Ischia”. Già lo faceva, anche senza la pergamena. Per noi è “l’ischitano dell’anno” perché in un momento in cui è più facile partire, lui è tornato sull’isola. E non solo. Ha investito sul suo territorio diventandone ambasciatore e promotore nel mondo.

Eleggere Nino Di Costanzo come ischitano dell’anno vuole essere un segno di vicinanza da parte di noi de “Il Golfo” come a sottolineare che siamo con lui in questa sua missione: quella di promuovere Ischia attraverso i suoi gusti e la sua tradizione. Persone come lui, oggigiorno, sono da ammirare e a lui va tutto il nostro appoggio per questo nuovo anno che sta per venire. E se normalmente ‘Nemo propheta in patria’, per noi de ‘Il Golfo’ Nino profeta in patria. Auguri chef!