IL PROGETTO “GRIFFATO” ISCHIA PER IL FARO DI PUNTA IMPERATORE

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Come è noto c’è anche la Fondazione Iacono Avellino Conte presieduta da Celestino Vuoso tra i sei soggetti che hanno presentato domanda per la gestione del faro foriano di Punta Imperatore.  Al progetto della cordata “made in Ischia”  hanno partecipato una equipe di giovani professionisti ischitani. La loro idea è davvero brillante: creare una struttura ricettiva di lusso che vedrà, d’estate, un resort di lusso e, d’inverno, una residenza per artisti di calibro internazionale che, ospitati per più mesi, regaleranno una loro opera al territorio, « l’Agenzia del Demanio  vuole che si faccia un progetto che possa essere legato al turismo andando però a  valorizzare il faro in sinergia con il territorio. L’idea  è arrivata dal coinvolgimento degli artisti, che è un po’ la vocazione di quest’isola. chi meglio di un artista può valorizzare un territorio? Sia nella capacità di leggerlo come nessun altro, sia per la sua capacità di comunicazione all’esterno. L’artista vivrà  l’isola e il faro come meglio desidera per poi lasciare traccia della sua permanenza con una sua opera dove rappresenterà  una sua impressione dell’isola. Immaginato nel tempo, è un patrimonio per l’isola e per l’intera collettività».  É questa l’idea progettuale spiegataci dall’architetto Silvano Arcamone che ha lavorato al progetto insieme agli architetti Giovanna Ballirano, Giuseppe Trani e Simone Verde; la parte economica finanziaria del progetto è stata curata, invece, dai dottori Antonio Starace e Fabrizio Fiorito, mentre le procedure amministrative sono di Marialaura Vuoso.