IL SISMA E LE PERPLESSITA’ SUGLI EMENDAMENTI

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La recente proposta di emendamento lanciata dal Pd per la legge di ricostruzione post sisma ha innescato un certo dibattito. Secondo diversi addetti ai lavori, la mancata previsione della procedura semplificata stabilita dalla legge “sul primo condono” complicherebbe enormemente l’iter per ottenere la legittimazione dell’immobile, requisito necessario per il contributo di ricostruzione, di fatto negandola in moltissimi casi. Il commissario alla ricostruzione Carlo Schilardi, pur lodando alcune intenzioni dell’emendamento, nutre infatti perplessità: “Nel testo si evince la buona volontà degli estensori, che hanno previsto il versamento del contributo anche ai ‘condonati’, ma paradossalmente sembrano aver dimenticato di fornire i mezzi ai cittadini per raggiungere la sanatoria”.i evince la buona volontà degli estensori, che hanno previsto il versamento del contributo anche ai “condonati”, ma paradossalmente sembrano aver dimenticato di fornire i mezzi ai cittadini per raggiungere la sanatoria

«Nel testo si evince la buona volontà degli estensori, che hanno previsto il versamento del contributo anche ai “condonati”, ma paradossalmente sembrano aver dimenticato di fornire i mezzi ai cittadini per raggiungere la sanatoria»

«Nel testo si evince la buona volontà degli estensori, che hanno previsto il versamento del contributo anche ai “condonati”, ma paradossalmente sembrano aver dimenticato di fornire i mezzi ai cittadini per raggiungere la sanatoria»

Nel testo si evince la buona volontà degli estensori, che hanno previsto il versamento del contributo anche ai “condonati”, ma paradossalmente sembrano aver dimenticato di fornire i mezzi ai cittadini per raggiungere la sanatoria»