ISCHIA, SCOPPIA LA PACE TRA SINDACO E SCISSIONISTI?

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A Ischia la politica non va in ferie. Infatti c’è chi, anche dopo la celebrazione del consiglio comunale agostano – con l’approvazione del bilancio  – continua a bazzicare nel palazzo municipale di via Iasolino cercando di tessere trame. E, soprattutto, di ripristinare uno status quo che non esiste più dallo scorso 27 maggio, da quando sul capo del sindaco Enzo Ferrandino arrivò un siluro sotto forma di documento sottoscritto dal gruppo consiliare Vivere Ischia e firmato dal capogruppo Pasquale Balestrieri. Chi allo stato dell’arte proprio non ne vuole sapere di staccare la spina e di dare l’arrivederci a settembre è il consigliere comunale Massimo Trofa. Quello che, dopo il passaggio in maggioranza di Antonio Mazzella e Antonello Sorrentino, si prende la palma di unico soggetto “che resta sospeso”. Da una parte c’è Giosi Ferrandino, e il primo amore (almeno così si dice) non si scorda mai. Dall’altra c’è un altro Ferrandino, Enzo, che in questo momento c’è il sindaco e consente di tenere aperte molte porte, su tutte – sia detto senza malizia alcuna – quella dell’ufficio tecnico. Per la serie, tra lui e lei scegliere non saprei. O forse no. Perché Massimo Trofa, negli ultimi tempi, una fuga in avanti l’ha fatta e a questo punto bisogna capire se si tratta di una iniziativa personale (ma appare estremamente difficile) o concordata con i suoi colleghi consiglieri.

Il professionista ischitano ha più volte bussato alla porta di Enzo Ferrandino negli ultimi giorni, pre e post ferragostani, proponendogli di ripristinare un clima da “peace & love”. Nello specifico, il ritorno tra i banchi della maggioranza di Pasquale Balestrieri, Carmen Criscuolo e Maurizio De Luise in maniera tale da formare un’amministrazione nuovamente granitica sotto il profilo dei numeri e a quel punto impossibile da scalfire da una minoranza che nel frattempo avrebbe anche perso due pezzi per la strada. E a conferma che l’intenzione è tutt’altro che campata per aria, c’è il fatto che la stessa “chiacchierata” il buon Massimo Trofa l’ha fatta anche con un rappresentante della giunta municipale attualmente in carica. E se due indizi fanno una prova, appare evidente come l’iniziativa è tutt’altro che campata per aria e priva di fondamento. Tra l’altro, all’interno dello stesso gruppo degli “scissionisti”, ci sarebbero anche soggetti che cominciano a interrogarsi sul loro futuro politico e sul fatto che senza poter gestire alcunché si ritroverebbero di fatto a scomparire dai “radar” di qui a breve. Il sospetto che si possa andare in questa direzione, a volerla dire tutta, viene anche rafforzato dal fatto che nell’ultima seduta di consiglio comunale l’atteggiamento degli uomini di Vivere Ischia era stato decisamente più accondiscendente e light verso il sindaco Ferrandino e non soltanto per l’astensione sul bilancio e il voto favorevole sulle delibere di giunta, ma anche per le parole di apertura pronunciate prima in sede istituzionale e poi a qualche giornalista dallo stesso capogruppo Balestrieri.

Nell’attesa di capire se le presunte rose fioriranno o meno, è chiaro che in molti si interrogano su questo improvviso riavvicinamento. Non manca chi sostiene che dietro potrebbe anche esserci una strategia della “mente” del gruppo, l’eurodeputato Giosi Ferrandino, che con l’apertura e la tregua armata prima e la pace poi potrebbe rilassare il suo omonimo Enzo. Insomma, la nuova tattica potrebbe essere quella di combattere la guerra intestina dall’interno o comunque di confondere le idee agli avversario. Ed è per questo motivo che – pur monitorando con estrema attenzione l’evolversi degli eventi – il primo cittadino resta magari non totalmente scettico ma comunque guarda con la giusta diffidenza all’evolversi degli eventi. E non abbassando la guardia.