ANARCHIA ISCHIA AMBIENTE, INFRANTI GLI ORARI DI SBARCO

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Per Ischia Ambiente evidentemente il rispetto delle regole rappresenta poco più di un optional, anzi di fatto non esiste proprio. E se ci dedicate un minuto del vostro tempo, siamo pronti a farvi vivere un viaggio virtuale, per quanto sia possibile farlo, al termine del quale vi renderete conto che il rispetto di norme e ordinanze sindacali emesse in terraferma valgono come i cavoli a merenda. E, soprattutto, alla faccia di chi le regole è invece abituato a rispettarle. Il presupposto è il seguente: esiste un’ordinanza che vieta il transito in quel di Pozzuoli dei camion della nettezza urbana dal lunedì al venerdì dalle 9 del mattino alle 3 di notte e dal sabato alla domenica fino alle 2 di notte. Un provvedimento varato dall’amministrazione comunale flegrea per impedire che la cittadina si trasformi in un “via vai” continuo di mezzi della nettezza urbana.

Una foto scattata lo scorso 26 marzo alle 10.49 del mattino, mostra alcuni mezzi della società partecipata stanno per imbarcarsi a bordo della Maria Buono, diretta a Pozzuoli ed in partenza alle 11.10 da Casamicciola.  E sembrerebbe che in quel momento sul porto della cittadina termale si trovassero anche i vigili urbani, che evidentemente non si sono accorti di questa presenza “anomala” in un orario decisamente inconsueto. In una seconda immagine si vedono due scarrabili della Ischia Ambiente che si muovono tranquillamente in quel di Pozzuoli lo scorso 8 aprile, in un altro orario vietato e cioè alle 15.10, in pieno pomeriggio. Altre foto documentano in ogni caso sbarchi in orari assolutamente inconsueti che secondo le nostre fonti si ripetono con una preoccupante cadenza. Ora è chiaro che l’interrogativo sorge spontaneo e sarebbe opportuno che i vertici dell’azienda dessero una risposta: quanti verbale di contravvenzione vengono “appioppati” agli automezzi della Ischia Ambiente? Ed è giusto che la società debba sostenere dei costi che poi inevitabilmente vanno a ricadere sulle tasche dei cittadini? Domande che, presumibilmente, sono destinate a rimanere senza risposta.