ISCHIA, CASALAURO DISCARICA A CIELO APERTO: LE SCUSE DEI RESIDENTI

56

di Ennio Anastasio

Egr.sig Sindaco, Le chiediamo scusa. Chiediamo scusa a nome degli ignoti che approfittando del buio della notte hanno vandalizzato nei giorni scorsi un tratto della nostra strada, via Antonio De Luca, pensando bene di far nascere una discarica a cielo aperto accantonando ogni genere di rifiuti: da bidoni e secchi sporchi di pittura, vecchie poltrone, pannelli e vecchie sedie da spiaggia. Uno schifo, uno stereotipo mai sopito nella mente di alcuni, che si è inteso regalare ad una stagione turistica che invece si vuole vivere nel segno della tranquillità e di un pacifico viver comune. Queste scuse, sig. Sindaco sono doverose nei suoi confronti, ma anche verso gli operatori di Ischia ambiente che, lungo la nostra strada, svolgono con regolare puntualità, un servizio di rimozione dei rifiuti nei giorni stabiliti dal calendario e che si sono trovati di fronte quella grossa montagna di rifiuti ammonticchiata in un lato della stessa, a ridosso di un muro di cinta che la costeggia. Queste scuse vanno anche rivolte ai diversi turisti, francesi e americani che sono ospiti presso una struttura B&B posta nella zona più alta di Casalauro e che spesso transitano sulla strada per raggiungere il mare e poi farvi ritorno. Passeggiano in silenzio, non alzano la voce, non schiamazzano e lasciano al loro passaggio un profumo di educazione e rispetto verso il luogo dove sono ospitati. Anche loro si sono trovati di fronte la “grande montagna” di immondizia e chissà cosa avranno pensato di noi. Forse che gli italiani sono sempre gli stessi: irrispettosi, maleducati, mangiaspaghetti e maccaronari e che l’immondizia può essere liberamente lasciata per strada o magari appesa agli alberi così come accade nei pressi della casetta dell’acqua al Polifunzionale, ma di questo ne abbiamo già discusso in altra sede. Dunque, ignoti, ai quali manca un minimo di coscienza civica e di rispetto verso gli altri, vandalizzano e sporcano; lo fanno perchè sono sicuri che non saranno smascherati e non andranno incontro ad alcuna sanzione, ed allora lo ripetiamo: non sarebbe il caso di mettere in operatività un servizio di guardianaggio, in particolare nelle ore notturne? Casalauro non può essere il simbolo del degrado e dell’inciviltà perchè, a tali gesti irrispettosi, ne corrispondono altrettanti nel segno dell’educazione e della civiltà posti in essere da persone perbene che risiedono nella zona e che si vergognano di trovare per strada scempi di tal genere.

Rimuoviamo la “grande montagna” perchè non la meritiamo

SAMSUNG CAMERA PICTURES

Da giorni la montagna dei rifiuti staziona a ridosso del muro ed è giusto procedere con un intervento straordinario  che ci liberi nelle prossime ore da tale bruttura, schifosa e degradante, che inesorabilmente etichetta tutti i residenti della zona. E’ quello che ci sentiamo di chiedere al Sindaco e ai dirigenti della partecipata. Occorre anche segnalare che molte caditoie poste lungo la strada  sono oramai colme di foglie e detriti vari e quindi necessitano di essere ripulite per poter far fronte ad eventuali piovaschi che arriveranno verso la fine dell’estate che ormai già volge a metà. Anche alcuni punti nei bordi laterali vanno ripuliti dalle erbacce che cominciano a diventare folte. Agli ignoti che invece hanno devastato via Antonio De Luca con la loro montagna di rifiuti ci sentiamo di dire che dovrebbero smettere di pensare che sono dei furbi e che possono sempre farla franca e in barba a degli sciocchi come noi. Forse siamo degli sciocchi perché  pensiamo che basti pagare un piccolo furgone al prezzo di poche decine di euro per conferire il tutto con ordine presso il centro di Ischia ambiente? o forse siamo degli schiocchi perché ci fanno ribrezzo i rifiuti sparsi per strada, i sacchetti di immondizia incastrati nei cestini, che hanno ben altra funzione, e le cacche dei cani sparse qua e là? ma forse saranno proprio degli schiocchi come noi che riusciranno a cambiare la città, e la cosa più bella è che la maggior parte la pensa come noi.