IVANO VECCIA, NUOVO RICONOSCIMENTO: QVINTO RESTAURANT NELLA TOP 50 PIZZA

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Ha conquistato la tredicesima posizione nell’autorevole guida 50 Top Pizza Italia 2022, confermandosi, anche quest’anno, una delle migliori pizzerie d’Italia: Qvinto Restaurant è stata premiata sul palco del Teatro Mercadante di Napoli, grazie alla pizza dell’ischitano Ivano Veccia. Un riconoscimento prestigioso per Veccia, che lavora nella Capitale dal 2018 e che, nel 2021, era entrato per la prima volta nella classifica direttamente in sedicesima posizione, ottenendo con la sua Capricciosa anche il premio speciale per la Pizza dell’Anno. Il tredicesimo posto nella guida curata da Luciano Pignataro, Barbara Guerra e Albert Sapere rappresenta un risultato rilevante anche per la sua squadra, ormai collaudata, composta da pizzaioli ischitani e romani, tutti giovanissimi e un ragazzo dello Sri Lanka: Giuseppe Aiello, Angelo Di Massa, Matteo Russo, Valerio Priori, Vito Palatano e Chaminda, che hanno dimostrato grande valore dietro al bancone di Qvinto. La pizza napoletana di Ivano Veccia ha spopolato nella Capitale: sui topping il pizzaiolo di Qvinto predilige i grandi classici, che ama rivisitare con forti richiami alla sua isola, ai profumi e alle tradizioni ischitane e con evidenti omaggi a Roma, la sua città d’adozione. Veccia collabora con alcuni piccoli produttori italiani, da cui acquista le materie prime per i fritti e la pizza e con qualche interessante azienda dell’Isola Verde, come Oro d’Ischia per il polline e l’Agriturismo La Pergola per le marmellate, l’origano e un olio Evo. La sua carta degli oli extravergine d’oliva comprende ben nove etichette, provenienti da Toscana, Marche, Lazio, Campania e Puglia: ogni olio Evo è abbinato a una diversa pizza.

Imperdibili i fritti stagionali di Veccia, protagonisti sul menu di Qvinto: una gustosa combinazione tra tradizione romana a quella campana. L’ultima proposta è un mix tra Roma, Ischia e Colombia, messa a punto a seguito della sua recente consulenza presso MerkaOrgánico a Medellín e Bogotá: il pollo ruspante all’ischitana con i peperoni, soffritto con spezie, panato con nachos e accompagnato da una salsa al pomodoro giallo e soia. Tra le pizze di quest’estate, da assaggiare assolutamente la Diavola: base bianca, crema di Mamma Bruna sul cornicione (monolatte di razza Bruna di Giuseppe Iaconelli), fior di latte del Mini Caseificio Costanzo, salame piccante di nero casertano e, in uscita, crema di salsiccia piccante grigliata di nero casertano, ‘nduja di Spilinga (VV), peperone crusco lucano, polvere di peperone crusco sul cornicione e ciuffetti di ricotta di bufala del Mini Caseificio Costanzo. Uno dei suoi cavalli di battaglia è la pizza Alice, dedicata alla figlia, condita con pomodoro ciliegino grigliato in entrata e, in uscita, misticanza, filetto di Marango marinato con sale bilanciato, spezie e olio Evo piccante. Veramente interessante anche la sua rivisitazione della Quattro Formaggi, chiamata “Le Forme del latte”, che, nel periodo estivo, Ivano realizza con quattro tipi diversi di ricotta: crema di Mamma Bruna, fior di latte, ricotta di bufala con germogli di basilico greco, ricotta vaccina infornata alla noce moscata e agrumi con polline, cacioricotta di capra e ricotta salata di pecora al bergamotto di Giuseppe Iaconelli. Tra le pizze della tradizione, impossibile non citare la sua Puttanesca, condita con pomodoro del Piennolo grigliato dell’Agriturismo Il Contadino di Berardino Lombardo, San Marzano dell’Agro sarnese-nocerino Dop, aglio, e, in uscita, alici di Cetara di Armatore, gel di prezzemolo, capperi di Salina e polvere di olive caiazzane. Una proposta realizzata non a caso: sembra, infatti, che il sugo alla “Puttanesca” sia stato inventato proprio a Ischia negli anni Cinquanta. Una delle ultime novità sul menu è, infine, la Boccia: crema di Mamma Bruna e, in uscita, mortadella di Mora romagnola del Salumificio Zavoli (Presidio Slow Food), scaglie di Giove (caciocchiato di Bruna Alpina di Iaconelli) e zest di limone. Una pizza che omaggia il famoso panino ischitano mortadella e provolone del Panificio Boccia.