LA CAREMAR E UNA SERATA DI ORDINARIA FOLLIA

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NAPOLI – Qualcuno potrebbe pensare che siamo alla frutta, la verità è che siamo andati decisamente oltre. La questione relativa alla controversia tra la Caremar e la società concessionaria che si occupa della bigliettazione ha mandato in subbuglio i lavoratori della biglietteria di Calata di Massa che così, attuando un più o meno discutibile sciopero bianco, hanno costretto i passeggeri partiti da Napoli con le corse delle 19.25 e delle 21.55 a scendere a Procida, mettersi in fila sul porto di Marina Grande, fare il biglietto e risalire a bordo per arrivare ad Ischia con un “chilometrico” ritardo. A Napoli tutti sono saliti a bordo free, lasciando in pegno il proprio documento di riconoscimento: una situazione che definire comica appare davvero il minimo. Il leit motiv si è ripetuto anche con la corsa notturna, con le stesse identiche modalità, con molta gente che pareva non credere ai propri occhi e qualcun altro che si domandava – tra il serio ed il faceto – a cosa dovremo assistere ancora…