LA LETTERA – ISCHITANI, LANCIATE LA CAMPAGNA DEL "CAFONE ZERO"

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cafoneHo soggiornato tre settimane ad Ischia nella zona del porto,  dal 30/7/11 al 23/8/11  insieme alla mia famiglia. Nel complesso mi sono trovato abbastanza bene.  I primi dieci giorni siamo stati in pace. Ma quella di ferragosto il delirio…spuntavano maleducati cafoni a tutt’andare…(purtroppo di origine napoletana..)  non che ce l’abbia con i napoletani, ma questi proprio erano insopportabili e non avevano rispetto di niente e di nessuno! Li avete rappresentati benissimo nell’articolo di oggi ed ecco perché ho voluto scrivervi. Collane d’oro, anzi monili d’oro, bracciali, urlavano sbraitavano a qualsiasi ora del giorno non avendo cura di chi, come me, aveva bambini piccoli,e non curandosi del fatto che erano previsti orari del silenzio e che siamo tutti in vacanza e devono essere rispettate le persone. Mi sono permesso di chiedere a queste persone di rispettare anche chi era li per riposarsi e per trascorrere qualche giorno di riposo. Volete sapere la loro risposta alla mia richiesta? «Vattenne a c’à si vuoi stare tranquillo». Da quel giorno per me e la mia famiglia l’inferno. Si sistemavano con il lettino davanti a noi, scomparivano i secchielli e palettine del bambino. Insomma gentaglia. E quando sei con gentaglia è meglio che vai via. Così abbiamo fatto. Ci siamo spostati in altro stabilimento a 200 metri di distanza. Purtroppo, anche li l’orrore. Nonostante facevo presente, con le buone maniere, di moderare i toni loro continuavano imperterriti a fare i loro comodi, ed erano vari gruppi di persone che da buona tradizione napoletana si riunivano in allegre combriccole che da 3 o 4 che erano diventavano un bel gregge di 20 esemplari unici! Mi dispiacerebbe dover scegliere un’altra meta turistica perché frequentata da questi cafoni. Ne approfitto per chiedere al sindaco di Ischia di lanciare la campagna “Cafoni Zero”.

ANDREA, DA TORINO