LA LETTERA – LE GRATE AL MARCONI E LE PROMESSE DA “MARINAIO

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DI ENNIO ANASTASIO

Egr. Direttore , ho  sollecitato il problema delle grate al Marconi in via diretta e personalmente al vicesindaco Enzo Ferrandino nei giorni scorsi , ricordando allo stesso l’impegno assunto dal capo dell’ufficio tecnico ing. Fermo nei primi giorni di luglio circa la sicura sostituzione di tali pannelli modello “conigliera” con ringhiere lineari di altezza  di circa 90 cm a barre dritte. L’ing. Fermo con cui avevo preso appuntamento in ufficio, alle mie domande, come “Comitato spontaneo Ischia” ed anche a nome di decine di genitori di alunni del Marconi, mi disse pure che potevo dare una notizia ufficiale alla stampa, e quindi che tali brutture non apposte dal Comune ma dalla Ditta Edile a nome dell’ing. Buono erano provvisorie  e concordava  anche su di un senso estetico infimo ma proprio perché le stesse erano delle recinzioni di cantiere. Lo stesso Fermo quindi confermava la sostituzione di lì a breve. Premesso che da persone attente non abbiamo mai creduto che tale apposizione di grate (su muretti storici di pietra lavica con pietre esagonali create da validi scalpellini all’epoca)potesse essere provvisoria ma abbiamo invece pensato  che hanno cercato di rimediare con la solita “pezza” dopo i commenti negativi fioccati  in forma copiosa da ogni organo di stampa (e quindi ecco che sono apparsi  gli avvisi  della “provvisorietà”) dando ancora dimostrazione di uno squallore amministrativo ed inoltre di persone che non hanno il minimo senso estetico operando come macellai  nel centro urbano del Comune, le comunico quanto segue:

sono diverse le telefonate che ho inviato al vicesindaco che concorda sulla bruttura  ma non mi conferma a tutt’oggi la sostituzione delle grate da parte del Comune di Ischia con ringhiere di gradevole aspetto e ciò con mia grande delusione. Giovedì  prossimo mi recherò con appuntamento presso l’ufficio tecnico  anche con altro delegato per chiedere informazioni all’ing. Fermo circa gli impegni assunti di cui si è dato comunicato stampa nel  Luglio scorso. Siamo pronti come Comitato di cittadini (e di molti genitori del Marconi ) ad avviare una petizione per chiedere l’eliminazione della bruttura apposta

A chiedere in quale cassetto sono riposti i pareri paesaggistici che hanno permesso tale scempio alla delimitazione di un Istituto storico tale da fargli assumere dall’esterno l’aspetto di un penitenziario.

Ci chiediamo inoltre se occorre sempre il clamore mediatico per ottenere qualcosa che deve rientrare nella logica delle persone che operano o meglio dicono di operare per il “bene del Paese” e che pur ammettendo le brutture operate  non rimediano ai loro danni.

Invio cordiali saluti a nome di noi tutti  chiedendo se possibile, un supporto stampa per la nostra legittima richiesta.