LA POLEMICA: ISCHIA PONTE E LE STRISCE BLU CHE ARRIVANO… A MARE

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di Gennaro Savio

 Strisce blu tracciate quasi a mare. E’ accaduto in questi giorni nel piazzale delle Alghe a Ischia Ponte dove gli stalli gestiti da una ditta privata hanno fatto la loro comparsa ai piedi del Castello Aragonese, in uno degli scenari più belli al mondo.  E così, anziché adoperarsi per garantire il parcheggio gratuito ai cittadini di Ischia Ponte sostituendo con le strisce bianche quelle famigerate di colore blu presenti allo stradone e in via Giovan Giuseppe della Croce nel popoloso e popolare quartiere detto “Arrèt e chiazze”, il sindaco dimissionario Enzo Ferrandino impegnato da settimane a cercare di chiudere l’accordo di potere con la minoranza di Domenico De Siano e Gianluca Trani,  penalizzando ulteriormente il diritto al parcheggio degli ischiapontesi, ha aumentato il numero degli stalli blu  e con essi le possibilità di ulteriori incrementi economici per la ditta appaltatrice che gestisce la sosta a pagamento: che vergogna! Ma non è tutto. Infatti da ora in avanti ad un lavoratore che nel brevissimo lasso di tempo della pausa lavoro vorrà raggiungere in orario di apertura al traffico il piazzale aragonese per trascorrere giusto qualche minuto di relax, un caffè non gli costerà più un euro, bensì tre visto che due serviranno per parcheggiare l’auto: da non credere! Il Partito Comunista Italiano Maexista-Leninista guidato dal Segretario generale Domenico Savio, l’unica forza politica di opposizione presente a Ischia nonostante sia assente in Consiglio comunale, continuerà a battersi affinché prima o poi le strisce blu vengano definitivamente cancellate dal territorio comunale in quanto rappresentano solo uno strumento di “rapina” economica legalizzata ai danni degli automobilisti.