L’AFFONDO DEL PMLI: IL SINDACO D’ISCHIA INDEGNO DEL PD, LO DICE IL SUO SEGRETARIO

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comunicato stampa

Sono anni che la “sinistra” dimostra di aver abdicato ai suoi tradizionali valori rivoluzionari, sin dai tempi di Gramsci e Togliatti, come affermano analisi e documenti del PMLI. La sua ultima forma di degenerazione è condensata in quel coacervo di forze politiche, ibride e inadeguate, che va sotto il nome di Partito Democratico, storica delusione per milioni di lavoratori. Molti dei suoi dirigenti sono evidentemente inaffidabili e i lavoratori non li ritengono più credibili e li reputano incapaci di essere alla guida delle lotte. I loro obiettivi sono piuttosto, la scalata alle conquiste personalistiche, la difesa degli interessi padronali, il protagonismo sfrenato anche a costo di litigi fraterni. Un esempio concreto di questo clima è da individuare nel comportamento del sindaco di Ischia Enzo Ferrandino, vecchio democristiano approdato nel PD, in netto contrasto con un suo compagno di partito, Gianluca Trani, già candidato a sindaco in una lista civica ed ora esponente dell’opposizione.

Un comportamento penoso e squallido che ha fatto venire il voltastomaco, a dire la verità un po’ tardivo, allo stesso segretario del Circolo PD di Ischia, Lello Pilato che, in un intervento sulla stampa locale, attacca il sindaco accusato di ignorare i valori della democrazia, di abbandonarsi a preoccupanti litigi, di essere incapace di spiegare ai lavoratori stagionali, i cavilli burocratici che impediscono all’Inps di elargire i previsti bonus. Il segretario del locale PD ritiene “scellerata” la decisione del sindaco di elargire unmilione e seicentomila euro alle imprese, agli albergatori! E ancora, la stoccata che dovrebbe scuotere dirigenti provinciale e nazionale del Partito: “Per quanto riguarda la tessera del Partito Democratico, sarò orgoglioso di negargliela in un prossimo futuro per dichiarata indegnità” . Infine, per quanto riguarda l’amministrazione del paese, capotica e di sapore fascista, il sindaco appare “palesemente incapace ed inadeguato”. E gli esempi della malagestio in cui versa il paese, come denunciato spesso anche dai marxisti-leninisti isolani, sono sotto gli occhi di tutti. La sua attività più frenetica è stata, durante i suoi anni di vita sindacale, quella di cambiare dalla sera alla mattina, le sue giunte con capriole politiche che hanno spostato vari personaggi come burattini, in un deprimente palcoscenico, al solo scopo di mantenere in piedi il suo potere.

Il PMLI sostiene i lavoratori stagionali che hanno avuto la forza di fischiarlo in piazza, ma invita anche la popolazione a negare, sin dal prossimo anno, il proprio consenso, con la rivoluzionaria astensione dal voto, anche a chi si presenta “come il meno peggio” e poi si rivela, puntualmente, come la peggiore soluzione.

L’Organizzazione isola d’Ischia del PMLI