LEGA, POCHI TESSERATI IN PIAZZA MARINA

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Alle recenti elezioni l’isola d’Ischia ha portato alla Lega 1474 voti alla Camera e 1387 al Senato. Circa il 5% degli elettori ischitani ha dato fiducia a Matteo Salvini. Poco se comparato ai dati che sono stati raggiunti nei collegi settentrionali, tantissimo se invece si considera che il partito fino a pochi mesi fa si chiamava ancora “Lega Nord” e che, è il caso di ricordarlo, i fari del Carroccio parlavano di campani, siciliani pugliesi e calabresi allo stesso modo di come etichettano oggi magrebini, senegalesi e africani in generale. Ma quello è ormai il passato, come ha più volte evidenziato Matteo Salvini in persona, scusandosi per quei toni poco lusinghieri utilizzati nei confronti della popolazione del Sud. Un successo elettorale che nel Mezzogiorno assume le sembianze di un vero e proprio miracolo politico, animato, evidentemente, da una netta voglia di cambiamento rispetto al passato.

Forte di questi presupposti, inizia dal cuore di Casamicciola la campagna di tesseramento della Lega a Ischia, guidata dall’ingegnere Vitale Pitone, delegato provinciale per il tesseramento sull’isola d’Ischia. A dare manforte all’iniziativa anche il coordinatore provinciale della Lega, Biagio Sequino, già atteso sull’isola l’8 agosto quando doveva esserci la presentazione ufficiale sull’isola del partito guidato da Matteo Salvini, poi saltata per improvvisi impegni degli ospiti e anche, come si leggeva nel comunicato, a causa della lieve scossa di terremoto che ruppe la tranquillità di Casamicciola e Lacco Ameno proprio in quella giornata. Curiosi, supporter convinti ed elettori orgogliosi si sono avvicinati al gazebo per chiedere informazioni, partecipare al tesseramento e avere chiarimenti sulla formazione politica nuova nel panorama politico del Mezzogiorno. Da segnalare anche un caso curioso: un turista di Casalgrande, comune della provincia di Reggio Emilia, roccaforte rossa che difficilmente ha sfornato elettori di destra, è stato uno dei primi tesserati di una mattinata che però non ha eccelso per sottoscrizioni, pochi i firmatari, appena qualche unità, numeri che non fanno di certo gridare alla rivoluzione verde sull’isola, almeno non per i tesseramenti.

“La presenza in piazza di oggi vuole essere un segnale rivolto agli isolani: noi ci siamo e siamo pronti a dare il nostro contributo per i prossimi appuntamenti elettorali. I gazebo – ha continuato l’ingegner Pitone – sono importanti per mostrare il simbolo alla cittadinanza, ma la maggior parte del lavoro di tesseramento lo stiamo svolgendo privatamente. C’è ancora molta ritrosia a farsi vedere, almeno qui sull’isola, associati a un simbolo politico. Il passato della Lega, ormai un ricordo, non c’entra, è proprio la scarsa attitudine degli isolani ad esternare il proprio credo politico, forse per paura di ritorsioni e ripercussioni sul lavoro, ad allontanare dall’attivismo”. Timida, insomma, la prima uscita ufficiale della Lega, ma è solo l’inizio:l’ingegnere Pitone intende portare i gazebo su tutto il territorio isolano. “Ovunque ci sarà un leghista che vuole informazioni ci saremo anche noi”.