LODE NEGATA AL LICEO BUCHNER, IL TAR FA GIUSTIZIA: LA STUDENTESSA HA RAGIONE

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Una studentessa ischitana ha ottenuto giustizia dopo l’Esame di Stato 2024/2025. Con la sentenza n. 4210/2025, il TAR Campania – Sezione Quarta ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Biagio Di Meglio contro il Ministero dell’Istruzione, l’Ufficio Scolastico Regionale e il Liceo “Giorgio Buchner” di Ischia, annullando la decisione della commissione che, pur assegnando 100/100, aveva negato la lode senza motivazione.
La studentessa, ammessa con una media di 9,46 e voti eccellenti in tutte le prove, aveva impugnato il verbale n. 18 del 2 luglio 2025, denunciando la violazione dei principi di trasparenza e motivazione previsti dal D.M. 99/2009 e dalla legge 241/1990.
Il Ministero, difeso dall’Avvocatura dello Stato, aveva sostenuto la discrezionalità della commissione, ma il Tar, presieduto da Alfonso Graziano con estensore Rita Luce, ha ritenuto fondate le doglianze.
Nella sentenza si evidenzia che, pur riconoscendo l’ampia discrezionalità nella valutazione, “l’assenza di motivazione rende ineffettiva la tutela giurisdizionale”.
Il collegio richiama anche un precedente del TAR Calabria – Catanzaro e la propria sentenza n. 1176/2024, ribadendo che l’obbligo di motivazione discende direttamente dagli articoli 3 della legge 241/1990 e 97 della Costituzione.
Applicando tali principi, il Tar ha stabilito che il Consiglio di classe non aveva fornito alcuna ragione per negare la lode, pur sussistendone i presupposti.
Il giudizio finale è stato quindi dichiarato illegittimo, con l’annullamento del verbale e la condanna del Ministero al pagamento delle spese legali, pari a 1.500 euro più accessori.