MORTE DOPO IL PARTO AL RIZZOLI, IL PM CHIEDE LA PROROGA DELLE INDAGINI

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Il pubblico ministero Ciro Capasso ha chiesto una proroga dii sei mesi per le indagini mirate a far luce sulla tragica scomparsa di Sara Castigliola, deceduta lo scorso 30 ottobre all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno poco dopo aver partorito una bambina. La richiesta del sostituto procuratore si è resa necessaria perché evidentemente periti e consulenti di parte hanno bisogno di ulteriori accertamenti per poter arrivare ad accertare le cause che portarono alla morte della 31enne. Allo stato dell’arte, va ricordato, ci sono sei indagati per il reato di omicidio colposo e si tratta di medici o personale in servizio quella tragica giornata presso il nosocomio lacchese: Francesco Rando, Mimmo Loffredo, Mariantonia Galano, Silvia Galletti, Marcella Marino e Roberto Buonanno. Sara Castigliola morì lo scorso 30 ottobre: di buon mattino aveva partorito una bambina in ottima salute ma fu ricondotta in sala parto di lì a poco a causa di alcune complicazioni (si ipotizzò una atonia post parto). La donna venne poi trasferita nel reparto di rianimazione ma i sanitari non riuscirono a salvarle la vita. A far scattare l’indagine della Procura della Repubblica fu la denuncia prontamente sporta dal marito presso la Stazione dei Carabinieri di Casamicciola Terme.