MOVIDA, ATTESA PER L’ORDINANZA REGIONALE

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Al momento ancora non c’è l’ordinanza del Presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, con la quale viene disciplinata la nuova apertura delle discoteche. In settimana il governatore aveva annunciato il provvedimento. «Stiamo ragionando con gli operatori della movida e del divertimento, con i gestori dei locali per alleggerire progressivamente le prescrizioni. Abbiamo avuto un incontro con tanti gestori di discoteche e abbiamo deciso che questo fine settimana apriamo anche le discoteche con alcune prescrizioni di sicurezza. Non avremo l’accesso per centinaia di persone, ma sarà misurato sui metri quadri disponibili. Comunque, riprenderà questa attività, non è possibile che i nostri ragazzi debbano andare a divertirsi nel fine settimana nelle discoteche del Nord, magari riportando qui nel Sud anche qualche contagio».

De Luca, sempre nei giorni scorsi, ha annunciato anche alcuni dettagli dell’ordinanza. «Manterremo il vincolo delle 22 per l’asporto – ha confermato il presidente della Regione – cioè si può andare nei locali e consumare alcolici ma è limitata la vendita di alcolici per l’asporto. La cosa che mi ha colpito è che su questo punto c’è un consenso generale anche da parte degli operatori delle discoteche». Tra le prescrizioni di sicurezza sono previste «la misurazione della temperatura e l’elenco – ha detto De Luca – di coloro che prenotano i tavoli. Manteniamo un quadro di sicurezza, così potremo ritornare ai livelli pre-crisi».  La stagione, anche per le discoteche, deve ripartire ed è pronta a decollare, ma con una serie di misure straordinarie: dagli ingressi in discoteca, all’organizzazione degli spazi, fino alle modalità di prenotazione e acquisto dei biglietti, le novità saranno davvero tante. Non si potrà ballare in pista ma solo nei pressi del proprio tavolo, la pista sarà occupata dai tavoli che comunque dovranno essere distanziati, prima dell’ingresso all’interno della discoteca bisognerà misurare la temperatura ed ottenere i dati (che i gestori dei locali conserveranno per due settimane) di chi partecipa alla serata.