Sono 66 i comuni della città Metropolitana di Napoli in difetto con l’approvazione dei bilanci. A questi il prefetto di Napoli, Michele di Bari, con distinti provvedimenti ha dato 20 giorni per adempiere. Il prefetto ha, infatti, diffidato sessantasei amministrazioni comunali della Città metropolitana tra cui diversi comuni isolani come Casamicciola Terme, Lacco Ameno e ben quattro Consorzi dell’Area metropolitana di Napoli, in quanto – al termine del 30 aprile 2025 fissato dall’art.227, comma 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267 – i predetti enti non hanno proceduto all’approvazione del rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario dell’anno 2024. Nella circostanza, sono stati assegnati agli Enti interessati, per l’appunto , 20 giorni dalla notifica del provvedimento al fine di pervenire all’adozione dell’atto deliberativo consiliare o assembleare. Non è la prima volta che accade e che gli inquilini del Palazzo della Foresteria intervengano in tal senso . Ora per gli enti locali, compresi quelli isolani, sarà corsa contro il tempo per adempiere pena lo scioglimento del Consiglio Comunale. In secondo luogo, può causare la sospensione dell’erogazione dei trasferimenti statali e regionali. Inoltre, la mancata approvazione può impedire l’applicazione degli avanzi di amministrazione per investimenti. La mancata approvazione entro i termini di legge determina per gli enti inadempienti la condizione di enti strutturalmente deficitari come già accaduto tra gli altri al comune di Barano d’Ischia, Lacco Ameno, ma anche alla stessa Casamicciola.