OMBRE SU MARINA DI CASAMICCIOLA, ORA INDAGANO ANCHE I CARABINIERI

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Una matassa che diventa sempre più ingarbugliata. Perché, dopo una serie di nemmeno troppo velate perplessità emerse tra l’altro anche dal momento in cui si sono insediate in ordine di apparizione dapprima la nuova amministrazione comunale e poi il nuovo liquidatore Stani d’Orta, emerge in maniera sempre più marcata che nella partecipata Marina di Casamicciola qualcosa non quadri. O meglio, per farla più semplice, che i conti non tornino. Dopo le voci relative alle richieste di pagamento di spettanze arretrate fatte dall’azienda a diportisti per mancati pagamenti degli anni scorsi, ecco che alcuni di questi hanno per iscritto relazionato rispondendo in maniera secca alle pressanti richieste di dazioni di denaro. Noi abbiamo pagato, questo più o meno il succo della questione, e lo abbiamo fatto in contanti. Ora, però, non si trovano ricevute, fatture o alcun tipo di documento contabile e questo è chiaro che crea non pochi dubbi, perplessità o imbarazzi. Ma soprattutto un interrogativo: da quale parte sta la ragione?

Nel frattempo questa o vicende comunque legate alla gestione della società partecipata hanno iniziato ad attirare anche le attenzioni delle forze dell’ordine ed a questo punto è ipotizzabile che qualcosa si sia mosso dall’interno di Marina di Casamicciola, a meno che non sia stata presentata qualche circostanziata denuncia. Di fatto, all’atto pratico, pare che i carabinieri abbiano provveduto ad acquisire una serie di atti che dovranno essere oggetto di approfondita verifica. E adesso, a distanza di oltre due mesi dal verbale di assemblea e del passaggio di consegne tra Gelsomino Sirabella e Stani D’Orta, spuntano anche documentazioni nelle quali il revisore dei conti Marchionibus stigmatizzava e non poco la gestione dell’azienda in molti casi decisamente superficiale. Al punto tale da dover constatare, tanto per fare un esempio, quasi 20.000 euro di spese correnti non contabilizzate.