ORLACCHIO E LA STAGIONE 2020: “MOLTE INCOGNITE, SERVE REALISMO”

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«Vogliamo ripartire ma mancano protocolli ufficiali, girano quelli delle associazioni di categoria ma dal governo ancora nulla. Eppure rappresentiamo il 13 per cento del prodotto interno lordo e soprattutto parliamo di un comparto che per cento euro ne immette quasi ottanta nel sistema». Parola di Maurizio Orlacchio, manager dell’hotel San Montano, in una intervista a Il Golfo: «La stagione? Bisogna guardare a un breve arco temporale: qui, se si riesce a chiudere in pareggio, si è davvero maestri dell’economia. E poi ci sono i punti interrogativi legati all’ospitalità. Avremmo bisogno di una comunicazione che non esalti le bellezze dell’isola, ma che ne trasmetta un senso di sicurezza. In caso di contagi, ad esempio, quali sarebbero le modalità di azione?». Orlacchio poi avverte: «In questa situazione c’è anche chi guarda a un possibile guadagno, sperando che lo Stato possa bloccare determinati pagamenti. Tutto questo senza occuparsi delle conseguenze possibili dal punto di vista sociale. Ecco, in questa fase abbiamo bisogno di imprenditori che fanno del senso di responsabilità il proprio core business». Un appello alle istituzioni: «Se lo Stato non interviene, cosa succederà? Ecco perché servono proposte, le amministrazioni si sbrighino: lo tsunami occupazionale lo abbiamo già messo in preventivo e qui parliamo di oltre diecimila persone. Alle volte sembra che solo adesso ci stiamo accorgendo che viviamo di turismo…»