PER PROCIDA: AMBROSINO & CO. SI SONO ACCORTI DEI PROBLEMI

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Nelle ultime ore, improvvisamente, notiamo con piacere che alcuni componenti della maggioranza de “La Procida che Vorrei”, tra preoccupanti crisi mistico-esistenziali, hanno ripreso a circolare per le strade di Procida.

Ci si commuove, ad esempio, alla vista di anziani intenti ad aspettare il pullman e, mentre qualche giorno fa, alla più piccola lagnanza, li si riteneva disfattisti, boicottatori, sabotatori, portoghesi, “lacchè” del vecchio regime, lagnosi da deportare, oggi, con animo gentile e compassionevole, fa tenerezza vederli aspettare al sole anziché sotto delle pensiline.

Poi, forse di rientro dalle vacanze, altri ancora hanno notato una intensificazione del traffico in via Vittorio Emanuele (AZZ direbbe qualcuno), tanti gli autobus che si incrociano (diciamo noi finalmente pieni di passeggeri) e che portano caos laddove prima c’era pace, tranquillità e serenità.

Che cattiveria c’è nel mondo! Chissà da quali belve sarà mai amministrata quest’isola?

La verità è che, in nome (ma solo nel nome) del “bene comune”, dopo poco più di un anno di continui disastri politici e amministrativi, forse impaurita dalla perdita di consenso sia nel mondo virtuale che in quello reale, l’oramai triste brigata di Ambrosino&Co ritorna a fare opposizione a se stessa, perdendo di vista che chi governa deve trovare le soluzioni ai problemi.

Con tutta la buona volontà, come gruppo “Per Procida”, dai banchi della minoranza stiamo già facendo l’impossibile. Tenete duro, per i miracoli ci stiamo attrezzando.